Weekend d’attesa, sole e temperature in rialzo:
l’Italia è al limite tra uno sbarramento anticiclonico e un’irruzione gelida. Il primo è strutturato ad ovest, la seconda sta investendo il comparto balcanico-ellenico. Nel fine settimana prevarrà l’Alta Pressione, che invierà una propaggine coadiuvata da correnti miti occidentali. Saliranno le temperature e prevarrà il sole.
Arriverà il gelo:
è ampiamente confermato l’ingresso di un nucleo d’aria gelida che andrebbe ad alimentare un’area di Bassa Pressione ubicata in prossimità dello Ionio. La rotazione del minimo dovrebbe richiamare l’aria gelida stazionante sull’Europa orientale e nel contempo determinerà una spiccata variabilità atmosferica. La maggiore nuvolosità, vista la prevalenza delle correnti orientali, riguarderà i versanti Adriatici e le regioni Meridionali. Nubi a sprazzi, minacciose, associate a qualche precipitazione sparsa e date le temperature assumeranno carattere nevoso anche a bassissima quota.
Nel frattempo si metterà in moto il Vortice Polare:
la succitata dinamica condurrà in Italia correnti d’aria gelida di origine continentale. Possiamo considerarlo come un primo step, seguito da un secondo ben più vivace ma di differente estrazione. Lo sbarramento anticiclonico spingerà uno dei lobi del Vortice Polare in direzione sud. Abbiamo utilizzato il termine “lobo” perchè tutta una serie di elementi disgregheranno il Vortice in più parti. Si tratta di una configurazione che nel mese di Dicembre si verifica raramente ed è difficile poter stabilire quale sarà l’evoluzione successiva.
Gli ipotetici scenari:
quel che accadrà in Italia dipenderà dalla traiettoria che intraprenderà il lobo. Qualora si gettasse ad ovest, come lasciano intendere gli aggiornamenti odierni, verrebbe forzato il muro anticiclonico e si aprirerebbe la porta atlantica. In tal senso l’aria gelida avrebbe difficoltà a fluire nel Mediterraneo e potrebbe arrivare a lambire le regioni Settentrionali. Qualora dovesse discendere più verso est, il blocco potrebbe reggere e piegare verso nordest, fondendosi con un’Anticiclone polare. Ipotesi, quest’ultima, che aprirebbe un corridoio gelido di natura continentale e uno degli obbiettivi potrebbe essere l’Italia.
Focus: il tempo sino al 23 dicembre 2010
Nel corso del weekend avremo condizioni di tempo buono e piuttosto assolato. Le correnti da ovest spingeranno parziali annuvolamenti sui versanti tirrenici e innescheranno la formazione di una Bassa Pressione in vicinanza dello Ionio. Nei giorni a seguire giungerà poi un nucleo d’aria gelida di origine continentale, che farà piombare l’intera Penisola nelle mani dell’Inverno. La diminuzione termiche sarà forte e diffusa, potrebbe nevicare a bassissima quota nelle regioni del versante Adriatico e al Sud Italia.
Successivamente potrebbe giungere un altro impulso d’aria molto fredda, stavolta d’origine Artica. Inizialmente interesserebbe l’intera Penisola e determinerebbe nevicate soprattutto nelle regioni del versante tirrenico. Difficile stabilire lo step successivo. Qualora si aprisse la porta atlantica tornerebbe il maltempo ma il freddo lambirebbe appena le nostre regioni salvo forse il Nord Italia. Se dovesse prevalere la seconda ipotesi evolutiva – descritta precedentemente – proseguirebbe una fase prettamente invernale, caratterizzata da freddo persistente e nevicate su svariate regioni.
Evoluzione sino al 28 dicembre 2010
Il periodo Natalizio, al momento, sembra orientarsi verso una reiterazione del freddo. E’ un’ipotesi, ovvio, e come tale la vaglieremo nel corso dei successivi aggiornamenti.
In conclusione.
L’Inverno, dopo una breve pausa, tornerà alla ribalta su gran parte dell’Europa. Uno degli obbiettivi potrebbe essere l’Italia, a cominciare dalla prossima settimana.