Come ben evidenziato dalla modello delle DWD, entro le 72 ore, si pone in essere una situazione molto particolare sulle nostre regioni.
In prima analisi dobbiamo dire che la concomitanza di due figure altopressorie, una di origine atlantica, l’atra di matrice continentale dinamica, si stanno affermando sul nostro Continente, formando una “corridoio preferenziale” per la discesa di aria più fredda sul Mediterraneo centro occidentale.
Situazione che viene a prospettarsi, dato lo schieramento delle due figure di HP come: situazione chiusa.
Una importante e profonda, quanto mai anomala, saccatura del VP, si spinge sulla bassa Europa condizionadone in maniera molto marcata il tempo.
La stessa elaborazione del modello in questione vede un’avvezione fredda (fresca) per la stagione in corso spingersi quasi a ridosso delle coste occidentali del Tirreno.
Nel mentre continua a levante dei due schieramenti anticilonici e verso la Russia, un marcato richiamo, onda termica, di aria calda che avrà ripercussioni anche molto evidenti oltre le 96 h per le succitate aree.
Il bacino del Mediterraneo rimane sempre sotto “pressione” da parte di queste correnti perturbate e relativamente fredde.
Da qui a 24/48 h potremmo tranquillamente diagnosticare una fase di marcato maltempo per le nostre regioni centro settentrionali, con un seguente e repentino calo termico nella seconda fase.
Non sarà improbabile vista la situazione sopra descritta che sui rilievi delle Alpi possano tornare a manifestarsi episodi nevosi anche a quote mediamente non elevate: 900/1200 mt.
Stante la presente elaborazione sul breve e medio termine, in congiunzione a quella da me espressa sul lungo raggio, al momento non si “apre”, meglio non sembra palesarsi, una situazione di chiara controtendenza.
In questi casi, vista la persistenza di tali configurazioni bariche, meglio seguire la legge fisica della “perseveranza” che cercare a tutti i costi una possibile “alternativa”.
Se “alternativa” ci sarà essa non potrà essere rintracciata in un periodo temporale che sia inferiore 7/8 gg.
Al momento non sussistono chiari segnali per “l’avvio trionfante” della stagione di transizione.
Inoltre vorrei ricordare ai lettori che siamo già arrivati, con questa previsione, alla prima e piena decade di maggio.