Ancora tempo uggioso ed improntato ad un forte e fastidiosissimo scirocco, quello che ha caratterizzato la Calabria in questo sabato di metà Novembre. Dopo gli sconquassi di ieri, con trombe d’aria, torrenti ingrossati, grandine e vento forte, quella di oggi è stata una giornata senza dubbio interlocutoria, una giornata grigia che comunque, almeno per quanto riguarda la fascia ionica, ha concesso una tregua sul fronte precipitazioni. Se è vero che si può parlare di una giornata quasi indolore quanto a precipitazioni, è altrettanto vero che non sono di certo mancati i disagi, come al solito legati alla scarsa visibilità.
Dopo che la nebbia, fino alla scorsa notte aveva cinto d’assedio l’Aspromonte facendo calare una vera e propria muraglia bianca già dai settecento metri di quota, e creando enormi disagi alla viabilità, oggi ad essere interessata dal fastidioso fenomeno è stata invece (cosa da queste parti quasi eccezionale) la costa. Mare forza cinque, nebbia fitta sulla statale 106 in tutto il reggino e temperature inchiodate oltre la soglia dei ventitré gradi. Sotto la nebbia fino alle prime ore del pomeriggio, addirittura anche la città di Reggio Calabria. Automobilisti costretti dunque ad utilizzare i fendinebbia anche nei tratti adiacenti le coste, un fenomeno che da queste parti non passa certo inosservato.
In montagna invece giornata relativamente tranquilla, solo qualche sporadico scroscio di pioggia alternato a timide schiarite, per una situazione complessiva che ha visto la fitta nebbia di ieri lasciare spazio (si fa per dire) ad un cielo plumbeo e minaccioso, con il termometro che a quota 900 si è fermato sui quattordici gradi.