Nella giornata di domani le condizioni meteo sul nostro Paese si capovolgeranno, con le precipitazioni che si faranno strada al Sud, mentre una sostanziale tregua interesserà le restanti regioni. Fino alla giornata odierna sono la Sardegna e le regioni centrali tirreniche ad essere interessate dalle precipitazioni associate al flusso umido sud/occidentale che si scontra con aria più fredda a tutte le quote sul Settentrione.
Cosa succederà nell’arco delle prossime 24 ore? La saccatura ciclonica, già protesa fin sull’entroterra algero-marocchino, affonderà la propria lama fredda ancor più a sud/est, causa lo spostamento a pendolo verso levante, in direzione dell’entroterra algero-libico. Questa dinamica innescherà la risalita di una ciclogenesi nei bassi strati dal Mar Libico verso lo Ionio, generando un’importante fascia di confluenza fra masse d’aria diverse, ove si inserirà una perturbazione temporalesca che coinvolgerà le regioni meridionali, come possiamo vedere dall’evoluzione delle mappe che seguono.
La fase di maltempo perdurerà al Sud per circa 24-36 ore, tempo necessario per la lenta evoluzione verso l’Albania del minimo barico sullo Ionio. Il movimento dell’intera struttura ciclonica sarà rallentato dalla presenza di un robusto campo di alta pressione esteso dal Mediterraneo Orientale alla Russia. Nelle prossime mappe focalizziamo l’attenzione sui momenti in cui si attende maggiore maltempo su alcune zone del Sud Italia, in generale per le prime ore mattutine di Giovedì 4 Dicembre. Le mappe mostrano anche l’evoluzione della pressione, con un profondissimo minimo che potrebbe presentare valori persino al di sotto dei 985 hPa, associato a venti localmente violenti.