L’elemento saliente a breve termine.
Atteso un cambio circolatorio importante, un’ampia figura ciclonica artico-marittima andrà ad enfatizzare un’onda depressionaria settentrionale sin sul bacino del Mediterraneo. Aria fresca dai quadranti settentrionali ed instabilità diffusa si impossesseranno delle nostre regioni.
L’elemento saliente a medio termine.
L’evoluzione della depressione continentale, destinata a muoversi verso i settori occidentali dell’Europa, porterà un graduale miglioramento sul Mediterraneo centro meridionale, complice una rimonta anticiclonico di origine subtropicale. Tuttavia potrebbe rivelarsi un fuoco di paglia, perché la lenta traslazione orientale potrebbe portare la stessa depressione a muoversi verso i settori centrali del continente, enfatizzando una nuova fase instabile verso le nostre regioni.
L’elemento saliente a lungo termine.
Sembra poter permanere il trend ondulatorio oceanico, caratterizzato da costante presenza depressionaria tra Islanda, isole britanniche ed Europa centro settentrionale.
Il trend a lungo termine:
Un contesto configurativo che non depone certo a favore di stabilità estiva duratura, l’Italia andrebbe quindi a risentire dell’azione umida ed instabile oceanica, in particolare sui settori centro settentrionali.
Elementi di incertezza:
Resta da valutare, è evidente, il posizionamento della vasta area depressionaria in affermazione sull’Europa centro settentrionale.
Con essa andranno valutati, eventualmente, i probabili movimenti orientali, che andrebbero ad enfatizzare quella azione instabilizzante accennata in fase evolutiva.
Fattori di normalità climatica:
Osservando il diagramma termico-barico relativo alle diverse località peninsulari, è possibile notare una certa irrequietezza sia nell’andamento termico che in quello precipitativo.
Dopo una fase termica sotto media si profila un temporaneo quanto sensibile rialzo delle temperature. A seguire si potrebbe manifestare un rientro alla normalità, con tendenza al sotto media. Le precipitazioni potrebbero proseguire, anche se in fase di attenuazione, specie al centro nord. A testimonianza di quella instabilità che abbiamo descritto in precedenza.
Focus: evoluzione sino al 24 giugno 2008
Primo step previsionale che ci condurrà in una fase meteorologica primaverile, se non addirittura autunnale. A prevalere saranno infatti le correnti settentrionali, con esse l’estensione di regime ciclonico dal nord Europa porterà una marcata instabilizzazione delle condizioni meteo. Dapprima con interessamento di tutte le regioni, poi con maggiore coinvolgimento del centro e del nord.
Secondo step che propone un temporaneo miglioramento su regioni centro meridionali, complice l’affermazione di un campo anticiclonico subtropicale. Temporaneo, perché l’evoluzione della depressione oceanica verso est andrebbe a portare una nuova ondulazione ciclonica verso l’Europa centrale, con coinvolgimento del Mediterraneo e pertanto delle nostre regioni centro settentrionali. Maggiore stabilità al sud Italia.
Evoluzione sino al 29 giugno 2008
Trend ondulatorio oceanico che, come detto in sede evolutiva, sembra potersi perpetuare anche in ultima fase mensile, stabilità estiva che appare pertanto ancora piuttosto lontana.
In conclusione.
L’editoriale di metà settimana conferma quindi le linee evolutive discusse lunedì, un’estate che sembra essere partita col piede sbagliato, ma che avrà tempo e modo per potersi rifare.