Ciclone verso est: quel che si evince dall’immagine satellitare, opportunamente rielaborata, è l’allontanamento di quello che inizialmente avevamo definito un “Ciclone” invernale. Resta un’ampia area di Bassa Pressione alimentata da aria fredda e attorno al minimo ruota una spirale nuvolosa estesa per migliaia di chilometri. Nubi che si allontanano progressivamente anche dall’estremo Sud e dalle adriatiche, ovvero dalle regioni più colpite dall’ondata di maltempo.
Sguardo rivolto a ovest: l’obbiettivo va puntato verso l’Atlantico e la Penisola Iberica. Gli ampi spazi di sereno che dominano quei settori parlano chiaramente dell’Alta Pressione. Alta Pressione che attraverso la sua propaggine orientale sta provando a spingersi sulla Sardegna, ma che nel suo processo di avvicinamento è ostacolata dal flusso perturbato atlantico.
Perturbazione a ridosso delle Alpi: più che di una vera e propria perturbazione si tratta di una coda che sta lambendo i settori alpini nordoccidentali e che in giornata causerà non poche fioccate lungo il confine. Non solo. Nubi abbastanza compatte, in seno a venti di Maestrale, affluiranno verso i settori ovest della Sardegna e lungo i versanti tirrenici di Sicilia e Calabria. Non mancherà occasione anche per qualche debole piogge sparsa. Nel resto d’Italia prevalenza di bel tempo e di ampie schiarite.