Le proiezioni dei due Centri Meteo internazionali più importanti del Pianeta (NCEP e ECMWF) illustrano la potenziale crisi del Vortice Polare. In realtà si potrebbe concretizzando ciò che d’Inverno avrebbe avviato il Buran o Burian. In sostanza nella Russia europea, in avanzatissima Primavera, si sta per invertire la corrente prevalente che soffia da ovest verso est, in est verso ovest.
Sia chiaro, non avremo il Buran o Burian o un evento epocale, ma è insolito che quanto abbiamo appena descritto avvenga nei primi giorni di Maggio. Quello che stiamo descrivendo è un potenziale sconquasso della circolazione atmosferica europea.
Im queste circostanze, i modelli matematici di previsione iniziano ad andare in tilt nelle proiezioni dopo il 5° giorno di proiezione. Attualmente prevedono che un ciclone che si dovrebbe posizionare tra la Scandinavia e la Russia europea, e spingere fin verso il Mar Mediterraneo aria insolitamente fredda.
Lo rammentiamo, ogni volta che c’è una previsione di meteo estremo di tale portata, le proiezioni perdono sensibilmente di affidabilità, in specie quando entrano in campo masse d’aria fredde di nord est. Nessuno è in grado di definire l’entità di affidabilità delle proiezioni, le quali per ora sono solo ipotesi.
In merito a ciò dobbiamo anche sottolineare che in Russia europea ormai non c’è il gelo invernale, anzi è esplosa una sorta di Estate precoce fin verso i Paesi del Mar Baltico, dove in questi giorni si registrano temperature altissime, da record.
E allora la domanda viene spontanea, come potrebbe venire il freddo da Paesi dove fa caldo?
Innanzitutto, siamo in Primavera, e la forza del raffreddamento giunge soprattutto con le precipitazioni. Lo abbiamo appena sperimentato nell’Italia di Nord Est, in Appennino settentrionale, dove la neve cade fitta sino a quote medio basse. In Trentino Alto Adige, nei monti del Veneto e del Friuli Venezia Giulia sta succedendo la nevicata più abbondante che mai c’era stata d’Inverno. Insomma, un mix di condizioni può generare maltempo e freddo, con nevicate a quote basse, ed è ciò che potrebbe succedere, sempre che le previsioni saranno confermate.
Le proiezioni prospettano un’irruzione d’aria insolitamente fredda sino al Mediterraneo centrale e l’Italia, dove si formerebbe una profonda depressione che sarebbe foriera di forti precipitazioni, le quali sarebbero nevose sui rilievi. Nevicherebbe di nuovo forte sulle Alpi e in Appennino. Ma per ora evitiamo altri dettagli, al momento è alquanto fuori scala la sola previsione dell’evento che stiamo descrivendo nella sua visione d’insieme, che potrebbe persino realizzarsi tra circa una settimana.
Ci aggiorneremo per valutare cosa succederà.
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