BILANCIO AGOSTO 2010 l’ultimo mese dell’estate, in analogia con il resto della stagione, ha avuto un andamento un po’ a corrente alternata. Nella prima parte del mese hanno prevalso a più riprese le incursioni fresche ed instabili, mentre nella fase successiva il caldo vero è tornato protagonista poco dopo Ferragosto per poi spegnersi irrimediabilmente negli ultimi giorni del mese.
Questo in sintesi l’agosto 2010 che, nel complesso, dal punto di vista termico ha chiuso con uno scarto dalla norma di +0,28°C (rispetto alle medie del trentennio fra il 1971 ed il 2000). Questo divario è stato riconducibile al caldo più marcato al Meridione (punte di +1°C dalla norma), mentre focalizzando l’attenzione sul Nord il mese d’agosto ha avuto temperature prossime alle medie o anche poco al di sotto come nel caso del Nord-Ovest. In merito alle precipitazioni, queste hanno interessato il Nord, mentre una sostanziale fase siccitosa, dovuta a frequenti forti sortite anticicloniche, ha abbracciato il Centro-Sud.
BILANCIO ESTATE 2010 nel complesso calda sull’Italia, ma di certo senza infamia e senza lode. Nonostante l’assenza di eventi di caldo estremo, l’estate 2010, pagando soprattutto un luglio rovente, si è comunque collocata al 14° posto fra le stagioni più calde dal 1800 ad oggi, con uno scarto termico dalla norma di circa +1°C (anomalie distribuite in maniera abbastanza uniforme lungo il territorio nazionale). Diverse fonti dimostrano che, focalizzando l’attenzione sull’ultimo decennio, non si è certo trattato di un’estate così calda: si tratterebbe infatti solo del sesto trimestre estivo più caldo dal 2000 ed il mese di giugno sarebbe stato addirittura il più fresco dal 1995.
A parte il mese d’agosto, piovoso solo al Nord, il resto dell’estate è stato caratterizzato da eventi precipitativi assolutamente degni di nota: considerando l’intero territorio italiano, durante l’arco dell’estate 2010 il regime pluviometrico è stato sopra la norma di circa il 6% rispetto alla norma dell’ultimo trentennio dello scorso secolo (la maggiore anomalia per il surplus di precipitazioni si è verificato sulla Sardegna nord/occidentale, a causa dell’evento perturbato di giugno). La vivacità pluviometrica appare in linea con l’andamento degli anni 2000, che hanno visto un incremento di piogge estive rispetto ai minimi del ventennio precedente.