L’elemento saliente a breve termine.
Il caldo, seppure in lieve flessione, seguiterà ad interessare le nostre regioni, causa la cupola di alta pressione nord africana che da giorni insiste sul Mediterraneo. Tuttavia segnaliamo la crescita dei valori di umidità relativa dell’aria che tramutano il caldo da torrido ad afoso. Umidità che comunque favorisce, in zone interne e rilievi, un incremento d’instabilità.
L’elemento saliente a medio termine.
Il prossimo weekend porterà un parziale quanto temporaneo cambiamento, grazie all’arrivo di moderate correnti occidentali oceaniche annesse ad una lieve onda depressionaria in ingresso sul Centro Europa e parte del Mediterraneo. Avremo quindi temperature in flessione, specie al Nord e poi al Centro, mentre su molte regioni della Penisola vi saranno temporali anche intensi tra venerdì e sabato sera.
L’elemento saliente a lungo termine.
Sembra confermarsi uno spostamento della struttura anticiclonica oceanica verso Est, mentre permane piuttosto intensa l’attività depressionaria sull’Europa Settentrionale.
Il trend a lungo termine:
Elementi, questi, che sembrano segnare un possibile cambiamento nella prima settimana del mese di agosto, quando un’onda depressionaria oceanica più decisa potrebbe portarsi verso il Mediterraneo. Se tale ipotesi dovesse trovare conferme, si andrebbe incontro ad una fase piuttosto instabile lungo tutto lo stivale, con temperature in discesa verso valori prossimi alle medie del periodo.
Elementi di incertezza: Tuttavia molto pare dipendere, come detto più volte, dall’effettivo movimento dell’alta pressione delle Azzorre. A medio termine possiamo già segnalarne lo spostamento verso le Azzorre, con un cuneo piuttosto basso che adnrà ad interessare le nostre regioni con supporto in quota di chiara origine subtropicale. A più lungo termine sembra potersi colmare la falla barica a largo del Portogallo.
Fattori di normalità climatica:
Se così fosse, dopo un mese di luglio che definire normale rappresenterebbe una mera utopia, il mese di agosto potrebbe iniziare all’insegna della pseudo normalità termica. Non certo per quel che concerne la configurazione barica, che seguiterebbe a proporci più e meno intensi scambi di calore in senso meridiano.
Focus: evoluzione sino al 06 agosto 2006
Come di consueto, suddividiamo il periodo di osservazione in due fasi: nella prima, tra fine mese ed inizio del prossimo, si potrebbe assistere ad un lieve decremento termico su buona parte della Penisola, frutto delel correnti occidentali del prossimo weekend. Successivamente potrebbe profilarsi un nuovo richiamo caldo sui nostri settori occidentali, frutto di quel cuneo di alta pressione con supporto in quota subtropicale a cui si è fatto riferimento in precedenza.
Dai primi giorni del nuovo mese fin verso la fine della prima settimana, il calo termico potrebbe farsi più deciso, causa un’onda depressionaria oceanica che, scorrendo lungo il bordo orientale dell’alta delle Azzorre (estesa lungo i paralleli verso la Penisola Iberica), raggiungerebbe la nostra Penisola arrecando anche spiccate condizioni d’instabilità. Il tutto associato a moderati venti da Ovest-Nordovest.
Evoluzione sino al 11 agosto 2006
Una fase che ci condurrebbe alla conclusione della prima decade di agosto senza grossi scossoni termici verso l’alto. Proseguirebbe l’instabilità nelle zone interne e sui rilievi della Penisola, in un contesto climatico certamente più piacevole.
In conclusione.
Le linee di tendenza dettate avranno bisogno di ampie conferme, anche alla luce del caldo perdurante di quest’ultimo periodo. Tuttavia è un percorso barico seguito da tempo, che potrebbe effettivamente dare i suoi frutti dalla prima settimana di agosto.