La cima altopressionaria di Zsuzsanna (1028 hPa) sovrasta, oggi, i Paesi Baltici. Durante questo fine settimana è traslata dal Regno Unito alla posizione odierna sorvolando l’intero settore settentrionale continentale.
La sua scia altopressionaria viene evidenziata dal lunghissimo fronte caldo che si innalza dall’Atlantico alla Scozia, inglobando l’intera Europa occidentale sotto la sua ala protettiva.
Questa sua eccessiva rimonta settentrionale non ha permesso la totale liberazione del Mediterraneo dalle ondulazioni instabili della scorsa settimana, lasciandolo, così, privo di protezione.
Veloce come una saetta, ecco la depressione Hajo (1016 hPa) capace di approfittare del momento di debolezza carpatico-danubiano ed addentrarsi, attraverso l’Adriatico, sull’Italia, dando luogo ad una situazione occlusiva prolungata.
La vasta copertura nuvolosa che avvolge l’Italia è prontamente fotografata dal Meteosat. La vasta struttura depressionaria di Hajo, abbraccia l’intero settore italo-jugoslavo con nubi basse e cariche di pioggia.
Sfruttando l’assenza di una struttura capace di sradicarla dalla sua nuova posizione, apporta una notevole carica di umidità, complici anche le alte temperature presenti, sui territori attraversati. Questa calma piatta barica intende soggiornare sul settore centrale dello Stivale per tutta la giornata, distribuendo piogge prolungate anche alle coste dalmate.
Dalla Penisola Iberica sino alle Repubbliche Baltiche si estende una lunga fascia priva di nubi, a sottolineare la vigorosa pulizia meteorologica effettuata dall’anticlone di origine azzorriana.
Da tenere d’occhio è la depressione nordafricana, intenta a diffondere la sua aria umida attraverso il Canale di Sicilia.