La scena meteorologica Continentale è dominata da figure anticicloniche possenti e al contempo da una cintura anticiclonica che si snoda alle medio-alte latitudini. I modelli mattutini mostrano infatti la presenza di due vaste aree cicloniche, una dislocata in pieno Oceano e che va a richiamare aria calda nord africana verso il Isole Britanniche, zona in cui troviamo un’Alta Pressione la cui azione stabilizzante si estende sino all’Islanda. L’altra è posizionata invece tra l’area Danubiana e il Mediterraneo Centro settentrionali, inevitabili le ripercussioni fino alle nostre regioni.
La cintura anticiclonica passa poi in prossimità della Penisola Scandinava e raggiunge la porzione europea della Russia, ma in quota riesce ad inserirsi un flusso di aria fredda che dall’Artico si getta a sud, andando ad alimentare quella vasta struttura depressionaria che fin da ieri ha determinato un cambiamento meteorologico anche sulla Penisola italiana. Ora troviamo due distinti fulcri d’azione, una sorta di occhiale che ha una lente situata a ridosso delle nostre regioni Centro Settentrionali.
Va detto inoltre che l’azione perturbata ha avuto modo di accentuarsi grazie al carburante fornito da un’altra figura ciclonica proveniente dal Nord Africa e che ieri da portato piogge talvolta consistenti verso la Sardegna. Lo scontro tra le due perturbazioni ha generato un’unica grande area di Bassa Pressione, i cui effeti, oggi, saranno evidenti soprattutto sulle regioni Centrali.
Se osservassimo l’immagine satellitare del primo mattino noteremmo difatti una copertura nuvolosa piuttosto consistente estendersi dalla Toscana verso la Campania, con totale coinvolgimento dei settori adriatici. Ma le nubi permangono sparse anche al Nord, si tratta sovente di nuvolosità di tipo stratiforme che pertanto non apporta fenomeni significativi. Nubi che invece stanno già apportando rovesci e locali temporali laddove risulta appunto più compatta ed evidente.
I modelli previsionali danno forti rovesci tra la Toscana, il Lazio, l’Abruzzo, il Molise e i settori meridionali marchigiani, con un coinvolgimento serale anche della Campania settentrionale. Fenomeni che riusciranno a raggiungere anche le zone nord della Puglia e, nel corso delle ore pomeridiane, anche le aree interne lucane, mentre appiono poco probabili in Calabria. Resistono dei rovesci temporaleschi sulla Sardegna, specialmente nei settori nord occidentali. Qualche pioggia è ancora attiva anche a levante. Rovesci che probabilmente riusciranno a penetrare anche sulla Sicilia del nord.
Per quel che concerne le regioni Settentrionali, detto della nuvolosità che interessa e che interesserà un po’ tutta l’area, fenomeni che dovrebbero interessare principalmente le aree alpine e localmente quelle prealpine, soprattutto nel versante occidentale. Ma non mancheranno locali fenomeni anche sulla Liguria e localmente nell’Appennino emiliano romagnolo. Per quel che concerne i venti, evidente la rotazione attorno al minimo di Bassa Pressione, pertanto risultano orientali nei settori alto tirrenici e alto adriatici, soffiano da Maestrale sulla Sardegna, dal pomeriggio diverranno occidentali anche in Sicilia. Sul resto del Centro Sud provengono dai quadranti meridionali, mentre al Nord risultano in prevalenza deboli e variabili.