Ci attende un pomeriggio decisamente instabile in alcune zone d’Italia: ancora una volta appare evidente, come già accaduto nei primi 15 giorni del mese, l’assenza di una piena protezione anticiclonica in sede mediterranea, considerando che i massimi di pressione permangono posizionati sul Regno Unito. I temporali scaturiranno nel cuore del pomeriggio, momento del massimo riscaldamento solare, per i contrasti con le nuove infiltrazioni d’aria fresca in quota giunte dalla Francia, associate ad un lieve cedimento barico in quota. Una prima escalation temporalesca è avvenuta già ieri 18 luglio, come riportato nelle cronache.
Quest’oggi avremo temporali più organizzati, che colpiranno in maggior modo con fenomeni anche di forte intensità le aree interne delle regioni centrali tirreniche, come evidenziato dal nostro indice di rischio temporalesco (fonte www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo). In particolare, gli acquazzoni più violenti potrebbero colpire le aree con le colorazioni più marcatamente rosso-violacee e quindi la media-bassa Toscana (localmente fin sulle coste), l’immediato entroterra laziale (compresa Roma) ed anche la Campania centro-settentrionale. Da non sottovalutare il rischio d’intensi temporali anche tra Umbria, Marche e zone interne di Abruzzo e Molise.