La velocità con cui sta crescendo il livello delle acque del Mediterraneo, ha registrato una brusca accelerazione, raggiungendo un tasso di crescita pari a 3 mm l’anno. Praticamente il doppio di quello che venne registrato nell’ultimo decennio del 20° secolo. E’ quanto emerge dai risultati di uno studio condotto da un team di ricercatori spagnoli, intitolato “Cambiamenti climatici nel Mediterraneo spagnolo”, che indica quale causa dominante nella tendenza al rialzo del livello dei mari l’impatto dei cambiamenti climatici dovuti al riscaldamento globale.
Secondo i ricercatori spagnoli, il livello del Mar Mediterraneo si è innalzato, nell’arco dell’ultimo secolo, di 20 cm. Al ritmo odierno si rischia, nel prossimo secolo, di raggiungere ed oltrepassare i 60 cm. Lo studio, basato su un sistema di osservazione della marina spagnola, pioniere in Europa, conferma tra l’altro che la temperatura delle acque del Mediterraneo è egualmente cresciuta, così come è aumentata la salinità.
Lo studio, presentato a Malaga nella Fondazione spagnola per la scienza e la tecnologia (FECYT) e all’Istituto oceanografico spagnolo, attribuisce queste tendenze non soltanto ai mutamenti climatici, ma anche a fattori naturali come ad esempio i cambiamenti che avvengono ai piani alti dell’atmosfera.
Difficile poter stabilire quali saranno gli effetti sulle coste dei vari Paesi bagnati dalle acque mediterranee. Molto dipenderà da fattori quali la geologia, la morfologia ed ovviamente la densità abitativa. Ovvio che zone densamente popolate potrebbero subire danni devastanti.