L’attuale scenario di relativo bel tempo è costretto a fare i conti con alcune piccole azioni di disturbo: troppo lontane le perturbazioni atlantiche per poter minimamente impensierire il dominio dell’alta pressione, ecco che dal Nord Africa si affacciano ammassi nuvolosi connessi ad un’area instabile situata sul Mediterraneo Occidentale, connessa ad un minimo barico al suolo che si è ben scavato sull’entroterra algerino.
Si tratta di un’area vorticosa isolata, in poche parole una goccia fredda: la trottola instabile, pur sfiancata, farà qualche progresso verso levante, andando a collocarsi in avvio di settimana fra le due Isole Maggiori ed il Sud Italia. Nel contempo l’anticiclone tenderà ad irrobustirsi sull’Europa Centro-Occidentale, con un significativo aumento di geopotenziali che consentirà di tenere maggiormente a bada il flusso oceanico in scorrimento alle alte latitudini.
Nonostante il rinnovato strapotere anticiclonico, la goccia fredda proverà a resistere il più possibile, andando ad incentivare l’instabilità soprattutto sul Meridione, ove avremo temporali frequenti e non solo coreografici: il meteo non sarà così stabile nemmeno sul resto d’Italia, in quanto lievi spifferi freschi in quota andranno a contrastare con il maggiore riscaldamento diurno.