Se c’era ancora qualche perplessità, scacciamola. I temporali ci saranno, resta solo da capire dove e con quale intensità. Diciamo subito che, ovviamente, non dobbiamo immaginare l’Italia avvolta dalle nubi, col sole costretto ad arrancare nel grigiore. Non transiterà alcuna perturbazione, ve lo abbiam detto ieri e lo ripetiamo oggi. Però è anche vero che l’Alta Pressione non è venuta con l’intera armata, ha spedito un avamposto, quasi voglia sondare il terreno. Un terreno insidioso, che in qualche modo risente dell’azione fresca che da giorni persiste nell’Europa orientale.
Il perno del nucleo freddo si è diretto sul Mar Nero. Le ultime 48 ore hanno visto affermarsi, in Ucraina soprattutto, violenti temporali. Temporali a tratti grandinigeni, conditi da colpi di vento e qualche nubifragio. Era prevedibile, perché nei giorni in cui in Italia fece caldo, anche là non si scherzava. L’Anticiclone africano assunse una direttrice tale da convogliare l’aria rovente sino alla Russia. Inevitabile, quindi, che i contrasti termici s’accendessero come un rogo alimentato da badilate di benzina. Si spiega in tal modo la pesante ondata di maltempo che sino a qualche giorno fa coinvolgeva Polonia, Reppublica Ceca e parte del comparto balcanico.
Ma torniamo a noi. Dicevamo dell’Alta Pressione. Non è ancora al suo massimo splendore, ma perché proprio nel fine settimana, e poi agli inizi della nuova, s’affacceranno i temporali? Beh, se consideriamo che il lato debole è proprio quello residente in Italia, è presto detto. Le sacche d’aria fresca che indugeranno sui Balcani avran modo di inserirsi, seppur debolmente, nel Mediterraneo. Saranno più che altro degli spifferi, che incrineranno la tenuta anticiclonica esclusivamente alle alte quote. Quanto basta, però, ad accendere la miccia temporalesca.
Chi ci segue giornalmente saprà che nelle ultime 48 ore i modelli hanno vagato alla ricerca della collocazione destabilizzante. In un primo momento venivano ascritte al Nord Italia le maggiori probabilità precipitative. Poi sono state trasferite all’Appennino. Oggi, quasi per non voler scontentare nessuno – si fa per dire – è possibile osservare una distribuzione più uniforme, col coinvolgimento delle Alpi e dell’Appennino in misura pressoché uguale. Seppure in momenti diversi.
Ed allora, che dobbiamo attenderci durante il weekend? Senz’altro una vivace variabilità diurna attorno ai rilievi, e quindi nelle zone interne. Il tempo sarà migliore di notte, all’alba, e poi di sera. Le altre fasi giornaliere vedranno accrescersi nubi e annuvolamenti, conditi da piovaschi, scrosci di pioggia e temporali. L’obbiettivo principale dell’instabilità diurna sappiamo essere le montagne. Al mare, invece, le condizioni saranno senz’altro migliori. Con tanto sole e clima gradevole.
Domani, sabato, il brontolio dei tuoni si udirà spesso nelle Alpi, da est ad ovest. Non solo, anche nell’Appennino centro settentrionale, soprattutto tra Lazio e Toscana. E poi qualche piovasco potrà raggiungere i settori meridionali, mentre di sera degli scrosci di pioggia potrebbero espandersi al Venezia Giulia e alla pianura veneta.
Domenica la situazione pare capovolgersi. In che senso? Il rischio temporalesco s’accrescerà nell’Appennino meridionale, perché spifferi d’aria fresca si inseriranno tra basso Adriatico e Ionio. Dei piovaschi e qualche scroscio di pioggia potranno però manifestarsi anche nelle aree centro settentrionali appenniniche e lungo la catena alpina.
Lunedì andrà decisamente meglio al Centro Sud e nelle Isole, con più sole anche in montagna. Insisterà una certa variabilità diurna al Nord e si avranno locali temporali nelle Alpi. Nei giorni seguenti si dovrebbe assistere a un accrescimento anticiclonico, il che vuol dire che l’escalation estiva registrerà un’accelerazione. Ciò nonostante non mancherà qualche altro episodio instabile, ovviamente pomeridiano, sui rilievi. Ma saranno più circoscritti. Concludiamo dicendovi che le temperature aumenteranno, soprattutto tra martedì e mercoledì, quando in diverse zone della Penisola la colonnina di mercurio potrebbe raggiungere i 33/34 gradi. Insomma, sarà Estate!