Resistenza anticiclonica ormai allo stremo
Lo scenario europeo si prepara ad un violento ingresso autunnale, in alcuni Paesi dell’Europa centro occidentale si piomberà addirittura in Inverno. Da giorni osserviamo i movimenti barici sullo scacchiere continentale e notiamo una predisposizione a configurazioni di chiaro stampo invernale. Per comprendere quanto sta per avvenire dobbiamo portarci a latitudini settentrionali, ma anche in Atlantico.
L’Alta Pressione delle Azzorre è infatti ubicata ad ovest del Portogallo, anche se una propaggine orientale giunge sul Mediterraneo determinando una risalita barica. Il tempo è buono su ¾ dell’Italia, le nubi resistono sulle isole e all’estremo sud, ove agiscono imponenti contrasti termici derivanti dallo scontro tra aria umida afro-mediterranea e fresca continentale. Nel voler porre l’accento, momentaneamente, sulla situazione attuale, ridimensionati i fenomeni in Sardegna vengono acuiti sulla Sicilia, ove è prevista una forte fase di maltempo.
Se ci spostiamo in Scandinavia osserviamo invece il Vortice Polare, pronto a sfruttare l’estensione meridiana dell’anticiclone oceanico. Confermiamo infatti il blocco derivante dall’unione con la figura stabilizzante Groenlandese, così che le fredde correnti artiche avranno modo di gettarsi a sud colpendo direttamente l’Europa occidentale. Farà freddo, considerato che siamo in Ottobre si manifesterà un’importante anomalia negativa. Ma la traiettoria occidentale ciclonica innescherà intensi venti di Libeccio sul Mediterraneo centrale, ove giungeranno piogge copiose e persistenti.
Domani ultimo giorno di bel tempo, martedì ombrelli a portata di mano
Prima di addentrarci nei primissimi giorni settimanali, riconsideriamo per un attimo la situazione attuale. Un Mesociclone, possente cella temporalesca, si muove in direzione della Sicilia, piove sui settori occidentali e ben presto potranno esservi violenti temporali, sussiste il rischio di autentici nubifragi che andranno portandosi verso est.
Evoluzione da seguire attentamente, potrebbe trovare aggiornamenti in tempo reale a questo link: https://forum.meteogiornale.it/discussioni-generali-mtg-forum/50000-cella-mesociclonica-rotta-su-sicilia-news-live-rischio-nubifragi.html
Domani, lunedì, tempo stabile e prevalentemente soleggiato su buona parte del Paese, tuttavia, al pomeriggio, graduale incremento della copertura nuvolosa sul settentrione, con addensamenti di una certa consistenza che colpiranno l’intera cerchia alpina. Fenomeni destinati principalmente ai versanti esteri, anche se non si esclude qualche sporadico sconfinamento sui crinali di confine.
Ma sarà il preludio al peggioramento atteso martedì. Le nubi diverranno consistenti e diffuse, le prime piogge colpiranno la Sardegna e l’alto Tirreno, ma tra il pomeriggio e la sera si diffonderanno a tutto il centro nord. Non si escludono locali temporali, anche di moderata intensità, mentre la neve cadrà sulle Alpi generalmente a quote medio alte. Da segnalare l’intensificazione dei venti, che giungeranno principalmente da sudovest, le temperature sono attese in lieve calo sui versanti tirrenici ed al nord.
Si formerà una vasta area di Bassa Pressione tra Spagna e Italia del nord
La presenza di una lacuna barica iberico-marocchina – intesa come zona a pressione più bassa rispetto alle circostanti – richiamerà a sé l’aria fredda d’estrazione artica in movimento dalla Scandinavia. Considerato che in questi giorni il clima non è certo invernale, il contrasto con l’aria mite preesistente porterà alla formazione di una vasta quanto profonda area di Bassa Pressione.
Depressione che stazionerà sul Mediterraneo occidentale, muovendosi con moto antiorario tra la Spagna, il Mare di Sardegna e il Tirreno settentrionale. L’alimentazione fredda ne consentirà la persistenza in loco, il maltempo risulterà diffuso su buona parte dello Stivale.
Ci attendono giorni di maltempo, possibile miglioramento solo da sabato
E’ da giorni che seguiamo l’evoluzione ciclonica, sembrano dipanarsi i dubbi relativi all’esatta ubicazione dell’area perturbata. Posizione occidentale che dovrebbe favorire le intense correnti di Libeccio, capaci di portarci quelle piogge, le vere piogge autunnali, che sinora latitavano.
Mercoledì sarà una giornata di piogge, rovesci, temporali. Colpite le regioni settentrionali, il centro, la Sardegna, localmente Campania, Basilicata e Puglia. Non escludiamo che qualche rovescio possa manifestarsi anche su Calabria e Sicilia, ma le estreme regioni meridionali saranno lambite da un nucleo di Alta Pressione a prevalente matrice subtropicale, diretto principalmente verso Turchia e Grecia.
La giornata del giovedì, complice un lieve spostamento depressionario sull’Iberia, vedrà un’attenuazione delle piogge, che potranno interessare, sparse e di debole intensità, i versanti tirrenici e localmente il nord. Ma venerdì sembra probabile una nuova temporanea intensificazione, con coinvolgimento del nord, del centro tirrenico e della Sardegna. Altrove nubi sparse, localmente intense, ma assenza di fenomeni significativi.
Fase che, nella sua durata, sarà caratterizzata da intensi venti di Libeccio, con temporanee e locali rotazioni dai quadranti occidentali. Le temperature caleranno un po’ al nord, Sardegna e lato tirrenico, le nevicate colpiranno i rilievi alpini a quote medie, quelli appenninici sui crinali maggiori.
Giungeremo così al sabato, allorquando è previsto un generale miglioramento per lo spostamento dell’area di Bassa Pressione verso il Portogallo. Pressione che potrebbe quindi aumentare, consentendo una cessazione delle piogge.