Dopo aver colpito varie parti d’Europa, isolati temporali molto violenti non hanno risparmiato nemmeno il Nord Italia, generati dal contrasto fra l’aria più fresca atlantica e quella molto calda nord-africana. Due distinte celle temporalesche, nel tardo pomeriggio di ieri, si sono sviluppate sul torinese e sul biellese: un forte acquazzone con grandine ha coinvolto anche il capoluogo regionale, ma è stato il temporale sul biellese a generare i fenomeni più estremi, con grandine di dimensioni davvero apocalittiche, piuttosto inusuali per l’inizio di maggio.
Le foto sono alquanto esplicite sulla dimensione dei chicchi di grandine, che hanno raggiunto anche i 5/6 cm di diametro. Inevitabili i danni provocati dall’autentica sassata dal cielo, ma anche il rischio per le persone: i grossi pezzi di ghiaccio come proiettili hanno forato strutture in plastica, spaccato lucernai e danneggiato le auto, mandando anche in frantumi i parabrezza. Le località più colpite nel biellese sono state Cerrione, Benna, Candelo, Zubiena, Borriana, Sandigliano e Vergnasco: sui campi agricoli sono state devastate le colture.