NUOVO ASSALTO AFRICANO – Il contesto meteorologico in Europa viaggia su un doppio binario: da un lato le correnti fresche ed instabili atlantiche ancora riescono ad inglobare gran parte del comparto centro-settentrionale del Continente, mentre invece le zone meridionali mediterranee godono della protezione di un anticiclone molto caldo, poiché accompagnato dalla presenza della bolla sahariana. Questa bolla d’aria rovente, dopo un parziale ridimensionamento, ora sta riprendendo a guadagnare terreno in parte verso nord, ma soprattutto verso est. Come più volte detto, l’anticiclone africano sta davvero spadroneggiando in questo luglio, tanto che nei primissimi giorni del mese aveva invaso un’ampia porzione dell’Europa apportando in molte nazioni calura da record.
ITALIA INVESTITA DAL GRANDE CALDO – Gli effetti più incisivi della bolla sahariana continuano ad avvertirsi in Spagna (dove le temperature sono salite fino a punte di 42-43 gradi), ma l’alito rovente del promontorio sub-tropicale si è iniziato a portare in modo più diretto anche sull’Italia. Inevitabili i riflessi sulle temperature, che hanno raggiunto picchi di 37-38 gradi in alcune località interne tra la Toscana, l’Umbria, il Lazio e la Campania settentrionale. A livello di temperature percepite, si sono addirittura toccati picchi di 50 gradi sul casertano. Caldissimo anche a Roma, con punte oltre i 35 gradi. Le temperature sono ulteriormente salite anche al Nord, con qualche picco di 35/36 gradi. Il caldo domina in modo incontrastato anche al Sud, con picchi “over” 35 gradi.
TEMPORALI DI CALORE – Sulla dorsale centrale appenninica si sono avute formazioni temporalesche che hanno portato acquazzoni locali, specie su zone più interne della Toscana e sull’entroterra del Basso Lazio. I temporali sono stati favoriti dal maggiore riscaldamento diurno e ne vedremo anche nei prossimi giorni, quando il mix di caldo ed umidità diventerà ancora più opprimente.