Settembre non c’ha fatto mancar nulla. Qualche bella giornata, molte altre sono risultate incerte, alcune perturbate ed estremamente piovose. Sono transitate diverse perturbazioni, di svariata natura. Dall’Atlantico all’Artico, all’Africa. Sino a qualche giorno fa le temperature non s’erano discostate tanto dalla media, poi con i venti settentrionali sono calate ed ora si presentano inferiori alla norma su quasi tutta Italia.
All’orizzonte c’è però un importante cambiamento. Torneranno venti più miti, senz’altro umidi, ed anche il campo termico ne subirà gli effetti orientandosi al rialzo. E’ probabile che la prima settimana d’Ottobre ci regali scampoli di clima gradevole, forse persino troppo per il periodo. Però il sole si vedrà a sprazzi, anzi, in alcune regioni si vedrà poco. L’impianto circolatorio subirà un autentico sconquasso, con una rediviva Depressione Islandese in procinto di aizzare imponenti perturbazioni. Perturbazioni destinate soprattutto all’Europa occidentale, mentre da noi avremo soltanto una parziale influenza.
Gli effetti verranno smorzati da un blocco anticiclonico scandinavo, che si opporrà all’avanzata degli impulsi perturbati. Non per questo, però, tornerà il bel tempo. Fin da giovedì, cioè domani, i cieli diverranno nuvolosi al Nord Italia e si avranno deboli fenomeni qua e là a cominciare dal settore ovest. Fenomeni che si manifesteranno soprattutto a ridosso dei rilievi. In Piemonte potrebbero interessare anche le aree pedemontane di pianura, così come in Veneto e Friuli.
Il tempo sarà un po’ variabile anche al Centro Sud. Le nubi penalizzeranno maggiormente le zone interne appenniniche e potrebbero causare qualche isolato episodio instabile tra Abruzzo e Molise. Nelle Isole ci sarà più sole, forse annuvolamenti un po’ più vivaci coinvolgeranno la Sicilia orientale e non si esclude la possibilità che vadano a generare qualche debole precipitazione. I venti, che in genere risulteranno deboli, cominceranno a direzionarsi dai quadranti meridionali nell’Italia Settentrionale.
A questo punto avremmo potuto optare per una soluzione semplicistica, ovvero accomunare le giornate del fine settimana in un unico step previsionale. La ragione è imputabile alla costanza della circolazione atlantica, che renderà il tempo spesso variabile, localmente anche un po’ incerto. Preferiamo invece percorrere i giorni singolarmente, perché le differenze tra l’uno e l’altro risulteranno evidenti. Ovviamente, anche a seguito delle varie modifiche modellistiche, non mancheremo di tenervi aggiornati e come potrete notare tra poco, le novità emergono anche nell’analisi odierna.
Venerdì transiterà probabilmente un primo impulso perturbato. Dovrebbe coinvolgere più direttamente le regioni Settentrionali, con precipitazioni abbastanza diffuse, anche se distribuite irregolarmente. Spesso saranno piovaschi o piogge di debole intensità, ma su alcune aree della Liguria, dell’Emilia e delle Venezie non si esclude la possibilità che possano cadere anche alcuni rovesci. La novità sostanziale è attribuibile essenzialmente al coinvolgimento del Centro Sud. Oltre alle nubi, ovunque in aumento, potrebbero aversi dei fenomeni. L’aria umida sarà anche instabile e nelle zone interne sembra possano formarsi dei cumuli con conseguenti episodi precipitativi. La Toscana e le Marche dovrebbero essere le due regioni maggiormente coinvolte.
Sabato e domenica prevarranno condizioni di variabilità. Una variabilità che nelle aree interne del Centro potrebbe sconfinare in leggera instabilità, specie al sabato. Domenica qualche altro pioggerella si affaccerà al Nord Italia e potrebbero essere fenomeni annuncianti un nuovo successivo peggioramento nella giornata di lunedì.
La settimana potrebbe cominciare incerta su gran parte del Centro Nord, ma in parte anche sulle due Isole. Nubi associate sovente a piogge sparse, anche in forma di rovescio. Al Sud è probabile che vada un pochino meglio, ma scordiamoci il sole pieno. La nuvolosità sarà presente, anche se irregolare, e potrebbe generare locali annuvolamenti.