Non avremo a che fare con il break riscontrato nel passato fine settimana soprattutto in merito al calo termico, ma il cambiamento meteo in atto mostrerà un’evoluzione piuttosto vivace. Il vortice d’aria fresca in quota, in penetrazione sui mari italiani, risulterà più energico del previsto ed appare importante evidenziare la recrudescenza dei fenomeni temporaleschi previsti già domenica ed anche per l’avvio della nuova settimana. Concentriamo ora l’attenzione sulla giornata festiva per capire quali saranno le aree più penalizzate dal transito del nucleo d’aria fresca in quota. L’instabilità si mostrerà come detto localmente ficcante, ma darà luogo ad una distribuzione delle precipitazioni a carattere locale, come tipoco di queste situazioni.
Tra le aree a maggior rischio temporalesco, per il Nord indichiamo le aree alpine, prealpine, il Basso Piemonte e l’entroterra ligure. Importanti temporali anche lungo la dorsale appenninica, specie sulle regioni centrali ove sconfineranno alle aree adiacenti ai monti e localmente sulle coste del medio versante tirrenico. Da evidenziare infine i possibili violenti temporali attesi anche in Sardegna, sulla parte centro-settentrionale ed in estensione localmente alle aree litoranee. L’Isola sarà la regione che si troverà più vicina alla goccia fredda in lento moto verso sud-est. Situazione meteo ben più tranquilla e sostanziale assenza di precipitazioni all’estremo Sud e sulla Sicilia, dove peraltro sarà l’ultimo giorno di caldo ancora intenso.