ESPLOSIONE DELL’ESTATE TRA SPAGNA E FRANCIA – L’alito rovente dell’anticiclone africano ha abbracciato la parte meridionale dell’Europa Occidentale: a farne le spese in prima linea stata soprattutto la Spagna, con temperature che hanno raggiunto punte di 37° a Moron e 36° a Siviglia. Non è stata solo la parte dell’Andalusia a risentire del gran caldo di stampo estivo, che è sfondato molto a nord fino nei Paesi Baschi: a Bilbao la colonnina di mercurio è arrivata a ben 36 gradi, complice l’effetto dei venti di caduta dai rilievi in arrivo dall’interno. Il gran caldo si è propagato persino sulla Francia, con valori davvero notevoli per la prima decade di maggio: nell’area pirenaica, sulla regione dell’Aquitania, si sono addirittura toccati i 35 gradi.
GRAN BRETAGNA IMMERSA NEL CLIMA AUTUNNALE – Tutta un’altra musica nel Regno Unito, sottoposto all’azione di un flusso perturbato atlantico nel quale si inserisce aria più fresca ed umida. Il maltempo e le piogge hanno caratterizzato il meteo odierno su buona parte del territorio britannico, con temperature inevitabilmente rimaste su valori molto più bassi: approfondendo il discorso sulla Gran Bretagna, vi è poi un’ulteriore netta differenza tra le temperature dei settori dell’Inghilterra centro-orientale, dove localmente si sono raggiunti i 20 gradi, rispetto alla Scozia dove quasi ovunque, per effetto dell’influenza dell’aria artica, il termometro in pieno giorno non è andato oltre i 10 gradi, denotando condizioni climatiche quasi invernali. E sulle cime delle Highlands il termometro è persino rimasto attorno allo zero.
CONTRASTI TERMICI ESPLOSIVI – In sostanza, tra la Scozia ed il nord della Spagna corrono differenze dell’ordine dei 25-30 gradi: un divario che si spiega per la contrapposizione ravvicinata fra una tardiva ondata di freddo quasi invernale ed un episodio estivo precoce. Queste masse d’aria dalle caratteristiche così diverse verranno sempre più a contatto nei prossimi giorni, con le correnti d’estrazione artica che, dopo aver sfondato in modo più efficace su tutto il Regno Unito nelle prossime 24 ore, penetreranno verso l’Europa Centro-Occidentale avvicinandosi pian piano all’Arco Alpino: ecco brevemente descritte le dinamiche attraverso le quali si innescherà il forte peggioramento del pomeriggio-sera di sabato sulle regioni del Nord Italia, dove sono attesi violenti temporali proprio per l’aria fredda che andrà a scalzare quella più calda africana.