L’evoluzione generale
Lo abbiamo detto fino alla nausea. Il tema dominante di questa stagione estiva risultano gli scambi meridiani di calore da Nord verso Sud e viceversa. E su tale situazione non può che recitare un ruolo fondamentale l’alta delle Azzorre, ora latitante in pieno Oceano, ora pronta a sortite più o meno decise verso Nord-Nordest.
Se poi sommiamo una situazione depressionaria pressoché costante al largo delle Isole Britanniche (e qui nulla di strano per il periodo) ecco che sperare in un’estate old style è tempo perso. Saremo ancora interessati da onde calde intervallate da periodi freschi e moderatamente instabili. E pare che anche per l’ultima decade del mese si percorrerà questo tipo di strada.
Il tempo previsto in Europa e sull’Italia
Ora, passando in rassegna quello che sarà il tempo sull’Europa da qui alla fine del mese di luglio, possiamo subito dire che dopo questa fase di caldo che interesserà le nostre regioni, l’alta pressione delle Azzorre tenderà ad espandersi verso Nordest, portandosi in direzione del Centro Europa. Ecco quindi che il tempo andrà migliorano su Gran Bretagna, Paesi Bassi, Francia, Germania e su tutti i Paesi Alpini oltre confine.
Ma un altro campo di alta pressione si affaccerà sull’Europa orientale, garantendo anche sui Paesi dell’Est tempo bello e soleggiato, con caldo un po’ sopra la media. E qui subentra un elemento importante. Come dicemmo tempo fa la formazione di una sorta di canale tra i due campi di alta pressione darà la possibilità ad aria più fresca proveniente dal Nord Europa di lanciarsi nuovamente verso Sud.
Tale evoluzione andrà a concretizzarsi con tutta probabilità intorno al 23-25 c.m., quando l’alta delle Azzorre si ritirerà leggermente verso Ovest ma si proietterà verso Nord, in direzione della Gran Bretagna. Ecco allora che su buona parte dell’Europa Centrale avremo un nuovo peggioramento a carattere fresco ed instabile. Aria fresca che poi andrebbe a portarsi a ridosso delle Alpi da cui poi darebbe vita ad instabilità diffusa al Centro e al Nord.
Si avrebbe prima l’arrivo di venti da Nordovest, successivamente lo spostamento della goccia fredda in quota verso Est darebbe origine ad un moderato peggioramento dai caratteri giuramenti estivi, specie sui rilievi e nelle zone interne. Vorremo inoltre porre l’attenzione ad un cedimento barico in prossimità delle coste Portoghesi, a causa di una goccia fredda che potrebbe insinuarsi in quota all’interno del campo di alta pressione. Sappiamo che in queste circostanze il risultato è un richiamo caldo verso le nostre regioni. Ma quest’ultimo punto andrà verificato.
In conclusione
Nessuna novità di sorta quindi all’orizzonte. Come già andiamo dicendo da tempo siamo in balia di un ciclo di onde che sembrano avere una cadenza ciclica impressionante. E forse tutto ciò rappresenta un qualcosa a cui dovremo abituarci, un qualcosa che rappresenta la normalità del clima attuale.