Percorreremo insieme il tragitto che conduce ai primi d’agosto e vi condurremo verso quello che con buona probabilità potrebbe tramutarsi in un nuovo break stagionale. Difficile dire, al momento, se avremo a che fare col “semplice” passaggio di una massa d’aria fresca o se andremo ad assistere all’isolamento di un altro vortice temporalesco. Nei modelli è preponderante la prima ipotesi, ma il recente passato dovrebbe averci insegnato che nulla è scontato.
Ciò detto, inutile soffermarsi sui dettagli previsionali. La mappa che vi mostriamo, quella delle precipitazioni settimanali (dal 30 luglio al 06 agosto 2016) ci serve per confutare la tesi esposta ieri. Ovvero che andremo incontro a nuovi, violenti temporali. Rispetto all’analisi delle scorse 24 ore emergono alcune interessanti variazioni: un coinvolgimento della Sardegna e minori accumuli al Centro Sud.
Non per questo potremo abbassare la guardia. Sulle Alpi e sul Triveneto vediamo picchi precipitativi tali da destare grattacapi (oltre 50 mm, ma con punte isolate di circa 100 mm). E poi non è detto che le prossime 48 ore portino altre variazioni su entità e distribuzione dei fenomeni. Staremo a vedere, quel che possiamo affermare è che al momento vi sono tutti i presupposti per un peggioramento temporalesco localmente severo.