La dinamicità tipicamente primaverile ci sta consegnando una gradevole tregua anticiclonica. Il tempo è migliorato e rimarrà sostanzialmente stabile nelle regioni meridionali, dove come detto ci aspettiamo un ulteriore consistente rialzo delle temperature a causa dei caldi venti sciroccali. Le massime, localmente, potrebbero raggiungere punte di 24-25°C.
Il nord, al contrario, dovrà sopportare un progressivo peggioramento. L’intervento di una perturbazione atlantica proporrà precipitazioni in graduale intensificazione e una diminuzione termica sostanziale. Tant’è che la neve dovrebbe riapparire a bassa quota, probabilmente sino in collina su Alpi e Prealpi. Il maltempo si estenderà verso sud nei primi giorni della Settimana Santa.
Il tempo sabato 23 marzo
Graduale aumento della nuvolosità nelle regioni settentrionali, dove ci aspettiamo le prime deboli precipitazioni. Inizialmente si tratterà di piovaschi a carattere sparso e spruzzate di neve sui confini alpini, mentre in serata riteniamo probabile una intensificazione del maltempo a cominciare dal basso Piemonte, dalla Liguria e dall’Emilia Romagna.
Locali pioviggini continueranno ad interessare l’alta Toscana, mentre nelle rimanenti regioni prevarrà il bel tempo. Segnaliamo il transito di sterili velature soprattutto sulle centrali e in Sardegna. Il quadro termico sarà decisamente primaverile, con punte di 23-24°C nelle due isole maggiori.
Domenica dai due volti
Confermato il peggioramento nelle regioni settentrionali, in graduale estensione verso Toscana, Umbria e Marche. Avremo delle piogge localmente in forma di rovescio, mentre sui rilievi alpini e prealpi riprenderà a nevicare. Neve che inizialmente cadrà oltre i 1000/1200 metri, ma che dalla sera potrebbe spingersi localmente a quote collinari. Piogge a carattere sparso interesseranno anche la Sardegna, con calo delle temperature, mentre al sud e sulla Sicilia permarrà una situazione di stabilità e durante il giorno farà un po’ caldo.
Da lunedì maltempo un po’ per tutti e temperature in calo
I primi giorni della Settimana Santa saranno segnati da un’ampia struttura perturbata che tenderà ad estendersi verso le regioni meridionali. L’ondata di maltempo verrà accompagnata da aria relativamente fredda dai quadranti settentrionali, che faciliterà una generale diminuzione termica. Il contrasto con quella calda preesistente causerà la genesi di vigorosi temporali nelle regioni del sud, che assieme al medio-versante adriatico potrebbero risultare le più colpite dai fenomeni nelle giornate di lunedì e martedì. Al nord, al contrario, subentrerà un regime di variabilità con precipitazioni sporadiche e più probabili sui settori alpini.