Breve tregua anticiclonica:
di questi tempi un periodo di bel tempo è una manna dal cielo. Le perturbazioni, nell’ultimo mese hanno governato la scena indomite. Vi sono state alcune giornate di bel tempo, è innegabile, ma si è trattato come detto più volte di brevi intervalli tra un assalto perturbato e i successivi. E’ ciò che sta accadendo attualmente, perché mentre ad ovest si prepara l’ennesima offensiva ciclonica, sulla gran parte delle nostre regioni è in transito un promontorio di Alta Pressione.
L’altalena termica:
prerogativa delle stagioni transitorie, questo primo scorcio primaverile sta proponendo un balletto delle temperature a dir poco estenuante. Si passa, con estrema facilità, dal clima mite al freddo e viceversa. Adesso ci aspettiamo un netto rialzo nelle regioni meridionali e insulari, ovvero in quella parte d’Italia che più “patirà” gli effetti del richiamo d’aria calda africana. Domani, ad esempio, su Sicilia e Sardegna si potrebbero sfiorare i 25°C, dopodomani toccherà alla Calabria, alla Puglia e alla Campania. Il nord, al contrario, si troverà già sotto l’ala perturbata e le temperature subiranno una contrazione.
L’inverno europeo:
proprio stamane abbiamo scovato un’analisi del Centro Meteorologico Britannico, dal quale si evince che per il Regno Unito è il mese di marzo più freddo degli ultimi 50 anni. Le ondate di freddo si sono manifestate a ripetizione, ma ciò che sorprende è che i brandelli del Vortice Polare continueranno a imperversare su mezza Europa almeno per un’altra settimana. Nei prossimi giorni, probabilmente, avremo modo di approfondire l’argomento nel dettaglio, proponendovi notizie di gelide temperature e altre nevicate.
E l’Italia?:
Le ultime elaborazioni modellistiche hanno smorzato l’entità del richiamo d’aria fredda, ciò non toglie che nei prossimi giorni non mancherà occasione per ulteriori nevicate a quote interessanti. La causa che impedirà al freddo si spingersi su di noi con maggior vigore è ascrivibile alla maggiore ingerenza atlantica, capace di impedire quel tentativo di blocco anticiclonico azzorriano citato nel precedente editoriale.
Settimana Santa in balia del maltempo:
6 giorni, dalla domenica delle Palme alla Vigilia Pasquale, durante i quali ci aspettiamo il transito di altre due perturbazioni. Entrambe proverranno dall’Atlantico: la prima è attesa domenica e avrà ripercussioni nei primi giorni settimanali, mentre la seconda giungerà subito dopo e potrebbe traghettarci al prossimo sabato.
Prime proiezioni per Pasqua e Pasquetta:
probabile la prosecuzione della tipica variabile primaverile, che potrebbe proporci un parziale miglioramento proprio nella giornata di Pasqua, mentre Pasquetta potrebbe risentire dell’ennesima perturbazione proveniente da ovest. Inutile rammentare che trattasi di linee di tendenza, probabilmente revisionabili nei prossimi giorni.
Focus: evoluzione sino al 04 aprile 2013
Si prospetta un weekend dai due volti. Al nord ci aspettiamo un generale peggioramento, specie domenica quando tra l’altro caleranno le temperature e le nevicate potrebbero spingersi sino a quote collinari. Le piogge si estenderanno gradualmente al centro Italia e sulla Sardegna, mentre il sud resterà protetto dal promontorio anticiclonico che assicurerà condizioni di tempo soleggiato e un po’ caldo. Il maltempo diverrà più incisivo ad inizio settimana, quando sarà in grado di estendersi verso le regioni meridionali. Una settimana, come detto, condizionata dal passaggio di due perturbazioni con breve intervallo a cavallo tra martedì e mercoledì.
Il ponente Pasquale, lo si è detto, potrebbe rivelarsi variabile con alternanza tra sole e annuvolamenti. La classica gita fuori porta della Pasquetta è a rischio pioggia, giusto sottolinearlo.
Evoluzione sino al 09 aprile 2013
Difficile ipotizzare un cambiamento sostanziale dell’impianto circolatorio. Anche le proiezioni modellistiche a lungo raggio indicano una prosecuzione del regime atlantico e la mancanza di strutture anticicloniche in grado di affermarsi con decisione. Perlomeno alle nostre latitudini.
In conclusione.
Insomma, una primavera che sta confermando il tipico andamento stagionale, fatto di piogge frequenti e poche giornate di sole.