Siamo lieti di annunciarvi che i Modelli, dopo aver vagato alla ricerca di una via d’uscita, confermano la fine del dominio anticiclonico africano nel corso del weekend. Le temperature, come più volte prospettato nei giorni precedenti, cominceranno a diminuire nelle regioni Settentrionali. La causa è imputabile all’ingresso, lento ma inesorabile, di masse d’aria umida provenienti dall’Atlantico.
Il decadimento della struttura anticiclonica è quanto di più naturale ci si possa attendere. Era impensabile che a fine Agosto ci fosse un’Alta Pressione capace di resistere, senza alcuna incertezza, al cambio stagionale. Rammentiamo che la prossima settimana, quando terminerà il mese, entreremo ufficialmente nell’Autunno meteorologico.
I segnali che la stagione sta per concludersi appaiono evidenti sull’Europa centro settentrionale, ove le perturbazioni Atlantiche cercano in ogni modo di guadagnar terreno. La cupola africana, che nei giorni si è estesa al di là delle Alpi, le costringe a transitare sui Paesi più a nord e il contrasto col caldo proveniente dal Mediterraneo genera violenti temporali. Anche stamane, ad esempio, tra Francia, Germania e Polonia erano presenti celle temporalesche particolarmente vivaci.
Nei prossimi giorni, gradualmente, cominceranno a raggiungere la Francia e causeranno la progressiva erosione della struttura anticiclonica. Ricorderete, probabilmente, che quando ci occupammo del trend a lungo termine – lunedì scorso – ipotizzammo l’ingresso di un fronte perturbato nelle regioni Settentrionali. Sino a quel momento era una ipotesi percorsa quasi esclusivamente dal modello Europeo ECMWF, ora invece appare chiara e limpida anche nelle elaborazioni del Centro di Calcolo Americano GFS.
Ma è giusto procedere con ordine e vi diciamo che giovedì e venerdì continuerà a far caldo. Anzi, caldissimo. Le temperature perderanno qualche grado in Val Padana e sulle Alpi si formeranno temporali un po’ più consistenti. Prima coinvolgeranno i settori di ponente, poi si espanderanno verso il Triveneto.
Da sabato, poi, le iniezioni d’aria umida dovrebbero cominciare a penetrare sul Centro Italia, incentivando la formazione dei temporali sulla dorsale appenninica e favorendo un lieve decremento termico. In Sardegna, inoltre, dovrebbe iniziare ad affacciarsi il Maestrale.
Le correnti occidentali, di chiara natura Atlantica, dovrebbero riuscire a propagarsi sull’intera Penisola tra domenica e lunedì. L’instabilità, quella diurna, potrebbe interessare gradualmente anche le zone appenniniche meridionali. Diciamo che nell’ultimo giorno settimanale, forse, tutta Italia sarà tornata grosso modo verso la normalità termica del periodo.
Da lunedì, poi, le incursioni atlantiche potrebbero divenire più convincenti tanto da non escludere l’ingresso di una vera e propria perturbazione al Nord Italia e conseguentemente un peggioramento delle condizioni meteorologiche. Sarebbe il preludio al graduale cambio stagionale, che giungerebbe in compagnia dell’Atlantico nei primi giorni di Settembre.