Campo di battaglia sull’Europa Centro-Occidentale, Italia un po’ ai margini Stiamo per scrivere la parola fine al grande caldo che si è impossessato con forza dell’Italia, ma anche di parte dei settori centro-orientali europei. Lo scenario è invece ben diverso sul comparto occidentale del Continente, dove si trova protesa la saccatura atlantica, legata attorno ad un profondo perno ciclonico posizionato poco ad ovest delle Isole Britanniche. Il progressivo avanzare della saccatura verso levante sarà garanzia di un cambiamento, di cui risentirà anche l’Italia.
Non è al momento facile intuire le esatte dinamiche che porteranno alla svolta, quel che appare certo è che la bolla anticiclonica imploderà su sé stessa, con un lento decadimento senza più l’alimentazione della lingua di correnti sahariane. La saccatura non sembra in grado di penetrare fin sul Mediterraneo, ma nel suo cammino verso il Centro Europa lambirà da vicino i settori alpini: si creerà un’area di forte contrasto termico produttiva di forti temporali! A seconda dell’esatta inclinazione della saccatura ed in caso di maggiore ingresso di parte dell’aria molto fresca confinata oltralpe, anche le pianure del Nord Italia potrebbero maggiormente risentire del passaggio temporalesco fra venerdì e sabato.