Perentoria risalita latitudinale del ciclone Felix. Il suo valore minimo di 1007 hPa si pone sopra il Benelux scalfendo la porzione occidentale dell’alta pressione mitteleuropea Yvonne (1021 hPa), costretta a spostarsi verso levante.
Importanti aiuti instabili giungono dall’Atlantico. Il fronte freddo dispensato dalla depressione scozzese a 1007 hPa taglia la parte occidentale francese supportando gli instabili attacchi alpini.
La porzione meridionale europea è solidamente protetta dalla calda coperta altopressionaria subtropicale che, con i suoi costanti 1017 hPa, sovrasta anche i territori balcanici.
Ad oriente la nuova posizione di Yvonne crea il vuoto isobarico attorno a sé , incidendo sino a Mosca.
Nubi fitte sopra i cieli del Mare del Nord. La presenza di Felix determina cattivo tempo sull’intero settore. Gli scontri di massa tra l’evoluzione vorticosa della suddetta depressione ed il lembo occidentale dell’alta pressione centro-continentale producono rovesci, anche temporaleschi, durante questa mattinata, per poi dirottarsi verso le coste danesi.
Intensa nuvolosità accompagna anche la testarda presenza instabile franco-svizzera. Cumulonembi ricchi di pioggia violenta si adagiano sulle Alpi, accennando, nel corso della giornata, una distensione verso la Baviera e la Repubblica Ceca.
Sui settori meridionali ed orientali del Continente si evince la quasi totale assenza nuvolosa. Le alte temperature rimbalzano dal Mediterraneo sino al Baltico, in una poderosa unione anticiclonica.