SUSSULTO PRIMAVERILE: non che siano mancati sole e miti temperature, ma le prossime 48 ore dovrebbero proporci scampoli meteo climatici da maggio inoltrato. L’aria caldo umida nord Africana verrà sospinta sulle nostre teste da un affondo depressionario a ridosso delle coste occidentali europee. Una dinamica che conosciamo fin troppo bene, ma che finalmente potrebbe ripercuotersi anche in altro modo. Come? Scopriamolo.
PEGGIORAMENTO D’INIZIO APRILE: come detto la depressione atlantica dovrebbe riuscire a far breccia nell’Alta Pressione, innescando un consistente calo della pressione anche sui nostri mari. Quale conseguenza avremo la genesi di un Vortice Ciclonico e il distacco dalla circolazione perturbata primaria dovrebbe dar luogo a quella che in gergo tecnico definiamo “goccia fredda”. La traiettoria sembrerebbe quella classica: da nordovest verso sudest.
LE REGIONI COINVOLTE: il ragionamento è basato sulle ultime proiezioni modellistiche e ovviamente è passibile di modifiche. Ma stante quanto descritto pocanzi, dopo un iniziale coinvolgimento di parte del Centro Nord, il grosso delle precipitazioni dovrebbero concentrarsi al Centro Sud. Maltempo a tratti intenso e si potrebbero manifestare i primi violenti temporali di stagione. Ovviamente caleranno anche le temperature.
FUOCO DI PAGLIA O QUALCOSA DI PIU’? Il quesito che poniamo è lo stesso di ieri: sarà un cambio di marcia sostanziale o l’ennesima illusione? Al momento quel che possiamo dirvi è che il core dell’Anticiclone rimarrà collocato a ridosso dell’Europa occidentale e da qui potrebbe reinserirsi nel Mediterraneo centrale. Ma molto dipenderà da quanto sarà profonda la ferita ciclonica che si andrà a creare, anche perché sull’Europa settentrionale e orientale andrà a stazionare una circolazione fredda da tenere attentamente sotto osservazione. Le prospettive d’instabilità duratura non sono poi così campate in aria.
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