Quest’oggi mezza Italia ha sperimentato una situazione di meteo estremo, quando al transito di un’area di perturbazione associata a un minimo di bassa pressione si sono scatenati forti burrasche di vento, con raffiche che hanno superato in varie località i 100 km/h.
La burrasca ha interessato praticamente tutto il versante tirrenico, dalla Toscana meridionale alla Campania, la Calabria e sino alla Sicilia settentrionale, con forte vento, mentre rovesci di pioggia anche di forte intensità si sono avuti dalla Campania verso il Lazio e la Toscana.
Insomma, all’origine di questa burrasca definita da alcuni giornali un ciclone, c’è stata una bassa pressione depositaria di un forte contrasto termico: quella di origine oceanica e l’altro nord africano. Un’area di bassa pressione che in gergo meteorologico è chiamata ciclone o area ciclonica, ma che niente ha a che fare con i cicloni delle regioni tropicali.
La situazione meteo è stata più tranquilla sul Nord Italia, con cielo diffusamente coperto e piogge intermittenti, più copiose nelle zone più esposte come in Liguria, oltre che nelle Venezie.
L’evoluzione meteo prospetta l’arrivo di un secondo impulso perturbato già nella giornata di domani sul Nord Italia, ma ancora un altro nella giornata di mercoledì che forse sarà ancora più intenso dei precedenti.
Anche nei giorni successivi sono attese perturbazioni sull’Italia e masse d’aria instabile che darà genesi a temporali.
Una nota non trascurabile: la temperatura rispetto a ieri è sensibilmente scesa sul Nord Italia, in genere i valori massimi sono calati intorno tra gli 8/10°C.
In una visione d’insieme del continente europeo e poi senz’altro da menzionare il freddo che fa in Spagna, dove la temperatura è scesa sensibilmente e sui rilievi cade la neve. Nel frattempo, nell’Europa orientale è in atto un’ondata di caldo, con temperature che sono sensibilmente superiori alle medie del periodo, salite anche a 25° centigradi. Da quelle parti è giunta improvvisamente una primavera simili estiva, dato che i 25°C si toccano anche in Polonia ed in prossimità del Mar Baltico.
Ma anche in tutto questo c’è poco di così anomalo, il mese di aprile è soggetto a questa importanti variazioni di tempo.