Siamo in inverno e per tanti non è certo la stagione che genera buonumore, escludendo ovviamente quella ristretta cerchia di persone che vorrebbero vivere l’inverno 365 giorni all’anno: il sole che tramonta troppo presto, il grigiore, la pioggia, il freddo provocano in genere malinconia e tristezza.
Tuttavia la neve sembra davvero far eccezione in questo quadro così sconfortante riguardante l’inverno e a dimostrarlo sono alcune tesi scientifiche pubblicate sull’Huffington Post, di cui proviamo a sintetizzare il contenuto.
La neve contribuirebbe anzitutto ad acuire il senso della meraviglia ed ispirare una riflessione diversa del mondo rispetto alla routine quotidiana, quando implica dei forzati cambi di programma, come per esempio avviene quando chiudono le scuole e gli uffici, o siamo costretti a rinviare un appuntamento.
Una nevicata è capace di far fermare grandi e piccini, per godere di quel momento, aiutando la socialità e rendendo tutti più uniti, contribuendo a rilassare la mente, l’anima e il corpo. Insomma, si tratta di effetti davvero benefici.
Spesso la neve aiuta a far rivivere particolari emozioni dell’infanzia: il fenomeno si chiama “memoria emotiva” e quasi tutti noi possediamo un ricordo d’infanzia legato alla neve, molto probabilmente ricco di gioia e serenità.
Le distese bianche e gli alberi innevati hanno poi la sorprendente capacità di lasciarci a bocca aperta al punto che non riusciamo a staccare gli occhi dal paesaggio. È una grande bellezza della natura, seppur così fugace.