E’ tutto pronto… Giornali, tv, siti web, le persone che passeggiano per strada. Ne parlano un po’ tutti, non è una novità che l’eccezionalità meteo richiami spasmodicamente l’attenzione.
Ovviamente è il caldo, l’ondata di caldo eccezionale che sta per abbattersi in Europa. Dalla Spagna alla Germania, passando per la Francia, sarà un crescento di caldo afoso. Viente dall’Africa, quindi è normale che sia così. O meglio, è normale negli ultimi decenni ma non è normale che un pezzo del Sahara si trasferisca così a nord. Perché si sta parlando di aria rovente sahariana, mica chiacchiere.
Certo, non dobbiamo pensare ai 50°C ma state pur certi che sentirete parlare di 40°C in varie città d’Europa. Non è capiti tutti i giorni, sia chiaro, difatti se qualcuno ha già avanzato paragoni con la terribile estate del 2003 un motivo ci sarà. Non è un paragone che ci sta in termini di durata, ma potrebbe starci in termini di picchi di caldo.
Si potrebbero battere dei record che permangono proprio da quella terribile estate, quindi occhio a trascurare un evento così importante. Molti ritengono che sia superfluo parlarne, perché in fondo non interessa l’Italia. Invece è giusto che lo si faccia, ovviamente senza allarmare nessuno e senza le solite esagerazioni da sensazionalismo giornalistico. Poi non è detto che l’Italia se la passi meglio, perlomeno non tutte le regioni.
Parte della lingua rovente si affaccerà sulle nostre regioni occidentali, segnatamente al Nord, probabilmente in Toscana e sulla Sardegna. Su queste regioni si potrebbero raggiungere picchi di temperatura di 37-38°C, non eccezionali è vero ma a rendere le cose più complicate ci sarà l’umidità e quindi l’afa.
Per quanto riguarda la durata dell’evento abbiamo detto che non sarà minimamente paragonabile a quel che accadde nel 2003. A priori non possiamo dirlo, certo però che osservando le mappe non sembrano esserci i presupposti per un’ondata di caldo infinita. Già a fine giugno, al massimo ai primi di luglio, potrebbe esserci un pericoloso cedimento dell’Alta Pressione. Non sul Mediterraneo, ma in Europa e se lo definiamo pericoloso è perché potrebbero scatenarsi temporali devastanti. Delle bombe ad orologeria, pronte a esplodere in qualsiasi momento.
Non sottovalutiamo questi elementi, non sottovalutiamo l’eventuale cedimento dell’Alta Pressione perché in qualche modo potrebbe anche riguardarci. Non subito magari, ma con luglio qualche bel temporale (si fa per dire ovviamente) potrebbe anche affacciarsi.