Basterebbe un non nulla per catapultarci improvvisamente in Estate, ma basterebbe anche un non nulla per consegnarci ulteriori ondate di maltempo. Scenari meteo contrapposti, è vero, ma non così distanti come sembrano.
Vi basterà guardare qualsivoglia mappa di previsione, di qualsiasi modello matematico, per riscontrare la dinamicità estrema di questa “pazza” primavera. Un giorno si vede un serio tentativo di consolidamento dell’Alta Pressione, il giorno dopo si scorgono perturbazioni a spasso per l’Europa e per il Mediterraneo.
Dirvi se prevarrà questa o quella soluzione non è ancora possibile. A nostro avviso, ma è soltanto un parere dettato dall’esperienza, possiamo credere che la variabilità sinora riscontrata sia destinata a proseguire. Non solo, il rischio che altre ondate di maltempo si abbattano con forza sul nostro Paese è concreto.
Attorno a metà mese, giusto per mettere i punti sulle “i”, potrebbe giungere una perturbazione atlantica. Perturbazione che potrebbe vincere facilmente la resistenza anticiclonica, perlomeno al Centro Nord dove andrebbe a provocare un peggioramento tutt’altro che trascurabile. L’altra eventualità è che riesca a penetrare più agilmente sui nostri mari, conducendo all’isolamento di un Vortice di Bassa Pressione. Infine, questa probabilmente quella che si auspicano in tanti, l’ultima opzione contempla la maggiore opposizione dell’Alta Pressione e condizioni meteo tutto sommato discrete.
Quel che è certo, al momento, è che fin tanto che i modelli di previsione continueranno a mostrarci tale dinamicità difficilmente assisteremo a un consolidamento prematuro della bella stagione. Non mancherà qualche giornata di sole, persino calda, questo è vero, ma per chi si aspetta un avvio estivo a spron battuto per ora resterà deluso. Maggio, con esso la primavera, sembra avere ancora tanto da dire.