Il mese di maggio del 2016 si era chiuso con maltempo davvero implacabile in molte nazioni d’Europa, per il susseguirsi di piogge torrenziali e temporali intensi. A risentirne fu anche l’Italia del Nord con temporali forti e nubifragi che, proprio il 31 maggio, provocarono persino l’esondazione del Lago di Lario su Como.
La violenza del maltempo innescò alluvioni di portata apocalittica in Germania, come quella che travolse la località di Braunsbach (vedi qui). Le grosse precipitazioni, eccezionali in quegli ultimi giorni di maggio, non risparmiarono nemmeno il Belgio, l’Olanda e la Francia.
Basti pensare che nella Seine-et-Marine i corsi d’acqua toccarono un livello mai raggiunto dalla storica piena della Senna del 1910, che toccò anche Parigi. Maggio 2016 per la capitale francese risultò il più piovoso dal 1976.
Gli eventi estremi in Europa non devono però sorprendere, in quanto sono sempre più ripetitivi e ne abbiamo una prova anche quest’anno: non va dimenticato che la primavera avanzata e l’estate sono i periodi addirittura più propizi per le alluvioni in Europa.
Tali alluvioni possono essere determinate sia dallo straripamento di piccoli torrenti durante intensi temporali, sia da piogge abbondanti e frequenti che vanno a saturare i bacini dei grandi fiumi che solcano le pianure centro-settentrionali del Continente.