Sempre possente e vigoroso si mostra il demonio anticiclonico nordafricano che da quasi 10 giorni opprime l’intero Bacino del Mediterraneo. La nostra Penisola ricade all’interno delle isobare 1016 e 1020 hPa. La quasi assenza di ventilazione aumenta la sensazione di caldo degenerandola in afa. In pieno Oceano Atlantico si impone una profonda struttura depressionaria vorticosa che raggiunge il valore di 982 hPa, ma non apporta conseguenze alle vicine coste irlandesi. Più attiva sembra la sorella a 998 hPa scozzese. Questa investe con il suo fronte freddo le coste settentrionali britanniche. La vicinanza con l’isobara 1020hPa centro-europea spegne ogni suo tentativo di intromissione. Ne consegue solo qualche velatura sui cieli olandesi.
Il Meteosat mattutino evidenzia l’enorme copertura nuvolosa sui cieli atlantici derivante la profonda occlusione sopraccitata.Con altrettanta puntualità mostra l’assenza di nubi di rilievo su tutto il Bacino del Mediterraneo.Inoltre sottolinea la presenza di un cospicuo corpo nuvoloso sopra i cieli austriaci. Questa è l’instabilità meteorologica che si è venuta a creare nei giorni scorsi a causa dell’arrivo delle correnti umide e leggermente più fresche occidentali. Il loro avvento, però, non è riuscito a smuovere completamente la stasi meteorologica mediterranea. I forti contrasti termici che hanno colto di sorpresa le nostre Regioni settentrionali durante la giornata di ieri si stanno spostando verso oriente, interessando, con nubi cumulonembiche, i länder austriaci.
I geopotenziali a 500 hPa confermano il dominio anticiclonico nordafricano, ormai in vacanza sull’Italia. I valori termici prossimi ai -10°C a 5800 metri di altitudine arrivano sino alla Pianura Padana, smorzati solamente dalla presenza instabile alpina. In Atlantico e nel nord Europa le situazioni cicloniche sono ben circoscritte. Si ritagliano i loro piccoli spazi di sopravvivenza ed attendono sornioni un segno di cedimento altopressionario continentale.
Temperature elevate questa mattina. L’analisi della carta a 850 hPa delle ore 6 evidenzia un’ulteriore crescita dei valori termometrici sul settore meridionale del Bacino del Mediterraneo. I 30° marocchini fanno pensare ad una nuova risalita rovente verso le nostre latitudini che, anche oggi, si difendono con i 18°C ben diffusi.Osservando la carta spiccano valori elevati provenienti dai settori orientali del Mediterraneo. I 22°C sulle Cicladi ne sono la testimonianza. L’isoterma 0°C ? … qualcuno l’ha vista ? … eh sì, è proprio lontana già a quest’ora, lambisce le coste islandesi.