La stazione meteo di Pian Rosa a 3480 metri s.l.m. è una delle sorveglianti che segnalano quanto questi anni i cambiamenti climatici siano importanti. Che essi siano influenzati o no dalle attività umane, il clima è cambiato, e i ghiacciai alpini stanno retrocedendo.
E’ sdegnoso vedere taluni che fanno confronti della situazione attuale con foto scattate alla fine dell’800, al solo fine di esaltare i cambiamenti climatici. Ciò è pura manipolazione della notizia, non è scienza, è politica, e questa deve stare al di fuori di coloro fanno analisi meteo climatica.
Ricordiamo che alla fine dell’800 eravamo al termine di un periodo storico del clima detto Piccola Era Glaciale (PEG), quando la temperatura di una buona parte del Pianeta si abbassò rispetto al periodo precedente, e si ebbero per circa 2-3 secoli moltissimi inverni rigidissimi e tante estati fresche.
I ghiacciai avanzarono a tal punto che alcuni paesi che oggi sono sede di stazioni sciistiche videro il ghiaccio permanere tutto l’anno alle loro quota.
Ma andiamo ai fatti attuali: da alcuni giorni lo Zero Termico, ovvero l’altezza in cui viene misurato in libera atmosfera il valore medio di 0°C, è salito a valori estivi, e i ghiacciai, specie quelli delle Alpi occidentali, iniziano a soffrire.
Nelle Alpi, dopo le tardive nevicate si è avuto un rapido disgelo che si sta diffondendo sino alle alte quote.
Alle 6:00 del mattino di venerdì 26 maggio, ma anche giovedì la situazione era analoga, la stazione meteo di Pian Rosa a 3480 metri s.l.m. segnava +1°C. Un valore che è di circa 7°C superiore alla media del periodo.
Per ora fase la fusione a quella elevata quota è smorzata dall’aria secchissima che annuncia l’ormai prossimo anticiclone africano.