La depressione Detlef insiste con il suo minimo barico a 995 hPa sopra le Isole Britanniche. Il suo debole fronte freddo sorvola il centro del Continente andando ad impattare, con forme occlusive, sopra i cieli svedesi meridionali.
Il ciclone Cornelius, reo di aver destabilizzato la situazione meteorologica occidentale durante la scorsa settimana, è stato allontanato di forza dalla sua area di origine. Oggi, a causa del vigoroso innalzamento altopressionario mediterraneo, si trova confinato sopra il Mar Nero con il suo valore a 1001 hPa.
Sulle Repubbliche Baltiche torna l’alta pressione, merito dell’abbassamento latitudinale di Verti, forte di un picco a 1023 hPa. Stessa situazione si constata sull’intero Bacino del Mediterraneo (1021 hPa). La risalita vigorosa dell’alta pressione nordafricana ristabilisce uniformemente stabilità meteorologica.
L’avanzato e pronunciato fronte freddo emanato da Detlef si insinua all’interno del Continente. Le nubi occlusive che uniscono Stoccolma a Vienna sono l’unica situazione di variabilità evidenziata sull’intero Continente.
Queste due instabilità sono causate dagli scontri termici che avvengono a seguito del forte contrasto con la rovente superficie calda in risalita dal Mediterraneo.
Questa residua nuvolosità risulta essere un leggero spartiacque tra il settore occidentale rimontato dall’alta pressione azzorriana e nordafricana e quello orientale sostenuto dalla pulizia meteorologica di Verti a nord e dallo spanciamento italico a sud.