Un altro fine settimana di Maggio è in archivio, era iniziato all’insegna dell’instabilità dettata da quel transito perturbato che per circa 48 ore aveva interrotto un succoso antipasto estivo che in molte località aveva regalato i primi 30 gradi stagionali. Poi, fin da sabato, il tempo andava migliorando e la domenica si rivelava stabile e soleggiata su molte regioni. Come sovente accade in questo periodo, un passaggio instabile lascia in dote fenomeni diurni talvolta intensi ed ecco quindi che non sono mancati i temporali di calore a ridosso dei rilievi, e non solo.
Fenomeni che, data l’irrequietezza atmosferica, sono riusciti localmente a sconfinare nelle aree circostanti i monti, soprattutto lungo la catena alpina. Considerato tuttavia che il campo anticiclonico che ha determinato il progressivo miglioramento è di matrice nord africana, appena il sole ha avuto modo di riaffacciarsi con convinzione, le temperature hanno fatto registrare un repentino aumento riportandosi su valori normali o appena al di sopra della norma stagionale.
Un week end che, nel corso dei vari aggiornamenti giornalieri, mostrava un rapido quanto sensibile consolidamento anticiclonico nel corso della nuova settimana. Osservando le proiezioni modellistiche mattutine non possiamo far altro che confermare l’andamento, già da oggi si respirerà aria estiva, i valori termici, le massime, raggiungeranno sovente i 30 gradi, in taluni casi potranno persino essere varcati. E’ il caso delle pianure e delle zone interne, aree dove l’influenza marina si sente molto meno. Siamo a Maggio, il mare non è ancora così caldo come normalmente è a Luglio o Agosto, quindi le brezze che si attivano in direzione delle coste risultano relativamente fresche e facilitano una mitigazione climatiche laddove riescono a esercitare la loro azione.
Ma veniamo alla previsione odierna. Se dovessimo osservare l’immagine satellitare del primo mattino noteremmo senza difficoltà alcuna il campo anticiclonico che va estendendosi sulle nostre regioni. Il cielo risulta infatti sgombro di nuvole significative eccezion fatta per qualche annuvolamento qua e là a ridosso dei rilievi alpini. Addensamenti che, fin dalle prossime ore, verranno incentivati dal forte riscaldamento diurno ed ecco allora che i cumuli diverranno minacciosi e forieri di rovesci e temporali.
S’è parlato infatti, in apertura, di temporali di calori. Fenomeni diurni che interesseranno principalmente la catena alpina e alcune zone dell’Appennino. Nello specifico, sono attese precipitazioni su Piemonte, Lombardia, Alto Adige e Veneto. A ridosso dei rilievi piemontesi e nella Zona dei Laghi lombardi i rovesci temporaleschi potrebbero risultare di maggiore intensità e diffusione, non è escluso qualche isolato sconfinamento in direzione dei settori pedemontani.
Temporali di una certa intensità sono attesi anche tra Lazio e Abruzzo, in modo particolare tra il Frusinate e l’area Marsicana, fin dalla tarda mattinata. I fenomeni si presenteranno anche nelle aree interne della Basilicata e nel nord della Calabria, da non escludersi qualche isolato episodio temporalesco anche nell’Ascolano. Sul resto della Penisola brillerà un bel sole tardo primaverile, i venti avranno intensità debole, talvolta a regime di brezza lungo le coste. Al Sud e lungo il Tirreno proverranno invece dai quadranti settentrionali.