E’ una delle caratteristiche soprattutto dell’Isola Giapponese di Hokkaido, quella di rivestirsi di abbondantissime nevicate durante il periodo invernale, questo per le frequenti irruzioni di aria fredda da nord ovest.
Ma, stavolta, il freddo si è esteso anche altrove.
Una zona di alta pressione si è intensificata tra la Mongolia e la Cina, mentre una profonda depressione di 975 hPa si è formata sui mari ad ovest del Giappone, permettendo, così, con questa combinazione barica, un forte afflusso di aria artica siberiana direttamente sull’Arcipelago nipponico.
Tale aria, in origine asciuttissima, si è riempita di umidità scorrendo sopra il Mar del Giappone, e, siccome l’orografia nipponica è caratterizzata dalla presenza di una estesa catena montuosa che attraversa la parte centrale delle Isole, in senso meridiano, un po’ equivalente alla nostra Catena Appenninica (anche se con cime più elevate), tale aria scarica la propria umidità sul lato esposto al vento gelido da nord ovest.
Sono scese isoterme fino -10°C sulla parte settentrionale della Isola principale di Honshu, mentre su quella di Hokkaido le isoterme a 1500 metri giungono fino a valori di -18°C.
Comunque, l’isoterma gelida di -5°C avvolge tutto l’Arcipelago, spingendosi a sud fino alla latitudine di 32°C, equivalente a quella di Tripoli, in Libia.
A parte Sapporo, ove è normale che nevichi con -8°C, anche se siamo praticamente al livello del mare (qui si svolsero le famose Olimpiadi del 1972, quando il nostro sciatore Gustavo Thoeni conquistò una medaglia d’oro), è da notare il caso di Akita, 40° di latitudine, pari a quella della Calabria, ove è in atto una tormenta di neve con -3°C e venti da ovest a 35 kmh di media.
Temperature bassissime si registrano nelle località di Omu, e di Obihiro, ambedue con -14°C, ed entrambe sull’Isola di Hokkaido.
Il clima giapponese, durante l’inverno, risulta spesso esposto ai freddi venti siberiani provenienti da nord ovest, per cui, al contrario del nostro Continente, si possono registrare temperature basse e nevicate abbondanti anche a latitudini che, nel nostro Mediterraneo, sono caratterizzate da inverni miti.