Se è vero che l’Italia sta vivendo condizioni meteo “estreme”, lo stesso si può dire della Spagna. In poco più di una settimana si passerà dal caldo record d’ottobre all’arrivo dell’ex uragano Joaquin. Vi ricordate l’ondata di calore della scorsa settimana? Or bene, i cugini spagnoli sperimentarono temperature talmente alte da fare impallidire le più intense fiammate africane estive.
La giornata del 5 di ottobre ha lasciato in dote la notte più calda della storia in diverse città spagnole: Valladolid, Molina de Aragón, Ciudad Real, Alicante, Albacete, Teruel Calamocha, Madrid, Tarifa e Castellón de la Plana. Non solo. Su Lanzarote la massima raggiungeva l’incredibile valore di 37.3°C, a seguire Fuertevenura con 36.9 ° C
In città come Valladolid quello stesso giorno è stata vissuta una notte insolitamente calda. La città castigliana ha registrato una minima di 16,1°C: è il valore più alto dal 1938 superando il precedente record di 15,3°C risalente a ottobre 2013. Nella stazione Molina di Aragon (Guadalajara) si raggiungevano 15°C (record giornaliero dal 1949); Albacete 18°C (il valore più alto dal 1983) e Teruel 16,2ºC (il più alto dal 1986). Per quanto riguarda le massime, da segnalare anche il dato dell’aeroporto di Alicante: 34,3°C ovvero la più alta massima mensile dal 1967.
Ora si attende l’arrivo della tempesta extra tropicale Joaquin (ex uragano) ma secondo il servizio meteorologico iberico non dovrebbero esserci particolari disagi. Si tratterà infatti di un peggioramento tipicamente autunnale che porterà precipitazioni localmente abbondanti e venti al più moderati. Le condizioni meteo peggiori dovrebbero coinvolgere le aree del Nord-Ovest e del golfo di Biscaglia.