Martedì sera forti temporali sono “esplosi” sulle pianure centrali degli USA, procurando forti grandinate, forti raffiche di vento e almeno 4 tornadoes, con 9 morti. Sono stati colpiti il Texas e l’Oklahoma, con grandinate accompagnate da chicchi localmente grandi quanto palle da tennis. La linea temporalesca si è mossa, tra il pomeriggio e la sera, da ovest verso est, causando i fenomeni più intensi sull’Oklahoma centrale. Sono state registrate raffiche di vento fino a 140 km/h, numerosi gli alberi abbattuti dal vento, alcuni cadendo sulle linee elettriche hanno causato black-out. Tre tornadoes hanno colpito l’Oklahoma centrale, uno il Texas.
Il tornado che ha avuto gli effetti più devastanti ha interessato l’Oklahoma, spostandosi dalla Love County alle Carter County, causando numerosi danni ad Ardmor ma soprattutto a Lone Grove, cittadina di 4500 abitanti, 160 km a sud di Oklahoma City, dove sono morte 9 persone e una quarantina sono rimaste ferite. Questo tornado è stato classificato un F4, quindi al secondo livello di intensità della scala Fujita.
Un tornado ha colpito anche Edmond, sobborgo nordorientale di Oklahoma City, causando seri danni ma non vittime.
A Oklahoma City il fronte temporalesco ha imperversato sulla città tra le 14 e le 19, scaricando 19 mm di pioggia, con raffiche di vento da ovest fino a 56 km/h. 19 mm anche a Tulsa, dove il temporale è giunto più tardi, imperversando dalle 19.30 alle 23.
I tornadoes sono frequenti in Oklahoma, ma non in febbraio, quando sono anzi rari, tanto che l’ultimo tornado con vittime risale al 1975. Martedì si sono create le condizioni per lo sviluppo di una linea temporalesca vigorosa, con temperature massime ampiamente superiori ai 20°C (22,8°C a Tulsa, 21,1°C a Oklahoma City), in presenza di una massa d’aria calda e umida, che nel pomeriggio è stata poi scalzata da aria più fresca proveniente da ovest-nordovest.
Alle 18 GMT di mercoledì (le 12 di martedì a Oklahoma City, dove il temporale stava per giungere) il radiosondaggio di Norman, presso Oklahoma City, segnalava 12,4°C a 850 hpa, con umidità del 62%. 12 ore prima, sempre a 850 hpa, 10,2°C e 30% di umidità, quindi è evidente come si sia accumulato il giusto “carburante”. Alle 0 GMT di mercoledì (temporale in atto) 13,2°C e 72% di umidità, alle 12 GMT di mercoledì, ormai allontanatosi il fronte ed entrata aria molto più fresca, 2,2°C e 60% di umidità.