Nei giorni scorsi, il fenomeno della polvere sahariana ha imperversato sull’area del Mediterraneo centrale, formando un manto sabbioso che ha velato il cielo e generato numerosi dibattiti. L’arrivo di freschi venti nordoccidentali ha recentemente ripulito l’atmosfera, restituendo ai nostri cieli un azzurro più limpido. Tuttavia, le previsioni meteo indicano un peggioramento imminente della situazione.
<h2>Espansione dell'anticiclone africano</h2>
<p>L'anticiclone africano è destinato a risalire con decisione verso la nostra penisola nei prossimi giorni. A partire da venerdì, il fenomeno dominerà le condizioni meteo nazionali per almeno due o tre giornate. Questo promontorio subtropicale porterà con sé aria calda desertica e ingenti quantità di <strong>polvere sahariana</strong>, la quale tornerà a ricoprire i nostri cieli di un alone lattiginoso. Si prevede che le prime manifestazioni di questo fenomeno siano ben visibili già dal venerdì.</p>
<h2>Concentrazioni di polvere elevate</h2>
<p>L'apice della dispersione di <strong>polvere sahariana</strong> è atteso per sabato 29 giugno. In particolar modo, il <strong>Sud</strong> della penisola sarà interessato da concentrazioni che possono raggiungere fino a <strong>2000 mg di polvere per metro quadrato</strong> lungo la colonna d'aria. Tali valori elevate di polvere renderanno il cielo tendente al giallo lattiginoso, influenzando anche la visibilità del sole a bassa angolazione, rendendolo visibile ad occhio nudo.</p>
<p>A partire da domenica, le previsioni meteo mostrano un graduale miglioramento grazie all'arrivo di correnti più secche e pulite provenienti da nord-ovest. La polvere sahariana dovrebbe attenuarsi progressivamente sull'Italia, con la possibilità che il pulviscolo scenda al suolo attraverso acquazzoni e temporali, inizialmente al <strong>Nord</strong> e successivamente anche al <strong>Centro</strong> e <strong>Sud</strong> nei primi giorni di luglio.</p>
<p>Per una completa rimozione di queste dense nuvole di <strong>polvere sahariana</strong> dall'Italia, sarà probabilmente necessario attendere la prima settimana di luglio. Le previsioni meteo suggeriscono una probabile evoluzione barica con l'arrivo di correnti fresche settentrionali che potrebbero rimpiazzare progressivamente l'aria calda desertica proveniente dal Sahara.</p>
Raffaele Laricchia
Tecnico Meteorologo certificato e riconosciuto dal WMO (Organizzazione Mondiale della Meteorologia). Dal 2012 è redattore e previsore su vari portali web e dal 2021 è fondatore dell’impresa Meteo Communication, che diffonde previsioni del tempo su diverse emittenti televisive.