In Natura esiste la “legge della compensazione”, per cui, se da una parte abbiamo un inverno dal sapore estivo, come sta accadendo sul Mediterraneo, dalla parte opposta del Globo abbiamo un’ondata di freddo straordinaria che sta colpendo l’Australia.
Dopo un inizio d’estate piuttosto caldo, caratterizzato da numerosi ed estesi incendi, il Continente Australiano è rimasto sotto il tiro delle correnti gelide provenienti dall’Antartide.
Proprio per “salutare” un Bianco Natale che è mancato completamente sull’Europa Centrale ed Occidentale, la neve ha fatto la sua comparsa sulle Alpi Australiane proprio in coincidenza con 25 dicembre, quando una gelida isoterma di 0°C, assolutamente eccezionale per la stagione, ha attraversato la parte sud orientale dell’Australia, investendo nel contempo anche la Tasmania.
Il tutto legato ad una classica configurazione invernale, con un anticiclone di oltre 1030 hPa con massimi a sud del Continente, ed una depressione localizzata tra Australia e Nuova Zelanda.
E’ la classica configurazione barica in grado di “aspirare” aria fredda dal Mare Antartico in direzione del Continente.
Sulle Alpi Australiane sono caduti 30 cm di neve, un evento rarissimo, considerata la loro modesta altezza e la latitudine così settentrionale.
Del resto, è anche vero che l’Antartide sta vivendo un’Estate decisamente fredda, in ogni sua parte, facilitando in tal modo le incursioni di aria fredda antartica verso nord.
Si nota, così, un Emisfero meridionale globalmente freddo, con temperature di circa 10°C sotto la norma in Antartide, di 5-7°C in gran parte del Sud Africa e del Sud America, e di 10-15°C in Australia, per ora la zona più colpita da questo freddissimo inizio d’Estate.
Al contrario, nel nostro Emisfero, la giornata di ieri ha visto anomalie positive di 15-20°C in Europa Settentrionale ed in Artide, e di 5-10°C in Asia e sul Nord America.