Forti inondazioni stanno investendo l’Estremo Oriente della Federazione Russa. Le piogge torrenziali cadute dalla fine di luglio hanno alzato il livello dell’Amur e dei suoi affluenti, tra cui il fiume Zieja. Finora sono state evacute più di 1.500 di persone e l’acqua sta iniziando ad invadere la città di Blagoveshchensk, dove risiedono circa 220 mila persone.
Una commissione speciale del governo ha già introdotto lo stato di emergenza in 4 regioni: l’Amur, Yakutia, Khabarovsk, Primorje. Nelle aree a rischio è caccia ai beni di prima necessità e all’acqua potabile. Le autorità locali si stanno adoperando per smentire le voci che vorrebbero la diga idroelettrica Ziejskiej a rischio. Secondo alcune testimonianze le pareti avrebbero manifestato le prime crepe e la struttura potrebbe cedere da un momento all’altro.
Purtroppo le previsioni non sono per niente incoraggianti. Secondo i meteorologi ci saranno altre piogge torrenziali e la situazione potrebbe peggiorare. Il team chiamato a gestire la crisi, presieduta dal ministro Vladimir Puchkov, sta sviluppando un piano d’evacuazione e non è da escludere che l’intera città di Blagoveshchensk possa rientrare nel piano.