Le piogge torrenziali che si stanno abbattendo sui settori ovest dell’Ungheria stanno causando enormi disagi lungo un tratto di 200 km del bacino idrografico del Danubio. La situazione, secondo fonti locali, è grave in diverse zone tant’è che domenica è stato dichiarato lo stato di emergenza lungo i fiumi Raba e Pinka. Il quadro è poco incoraggiante anche lungo 56 km del fiume Drava.
Lo straripamento degli affluenti del Danubio ha causato un alluvione su circa 6100 ettari di terreno di cui 1300 erano terreni agricoli. Il livello dell’acqua ha impedito l’accesso a varie zone, tagliando fuori dal mondo diverse comunità locali. 22 strade provinciali sono state chiusi nelle province di Baranya, Gyor-Moson-Sopron, Vas e Zala. L’acqua ha inondato anche le strade che conducono alla provincia di Veszprem.
Le inondazioni hanno costretto le autorità a procedere all’evacuazione di centinaia di persone dai villaggi di Zalaszombatfa e Szijartohaza. Sono stati evacuati anche 18 residenti di Csákánydoroszló, nella contea di Vas, al confine con Austria e Slovenia. Fortunatamente nella giornata di ieri la situazione è leggermente migliorata, con l’abbassamento del livello del fiume Raba, che ha permesso il ripristino dei collegamenti tra la città ungherese di Szombathely e l’Austria.