Mentre sulle coste orientali del Giappone sta per giungere il tifone Nangka, nei giorni scorsi il paese del Sol Levante è stato investito da una fortissima ondata di caldo.
Secondo fonti d’agenzia l’ondata di caldo ha causato 5 vittime e circa 3000 ricoveri in ospedale.
Le temperature hanno superato i 35°C in molte città del Giappone, il 14 luglio, giornata più calda, a Takasaki si sono raggiunti 40°C, a Fukushima 39°C. Quest’ultima ha un record assoluto di 39,1°C.
Sono stati battuti alcuni record di caldo, ma non nelle principali città.
Tokyo ha raggiunto 34,3°C, Osaka 34,5°C, Kyoto 36,5°C e Kobe 36°C. Si tratta di valori ben superiori alle medie mensili ma distanti dai rispettivi record.
Al top i consumi di energia elettrica, soprattutto nelle ore pomeridiane.
In Giappone molto raramente si raggiungono temperature oltre i 40°C, tutte le grandi città hanno record ben sotto tale soglia, ma il caldo è umido, quindi afoso, e causa un disagio fisico non inferiore a quello che si ha con temperature superiori ma tassi di umidità meno elevati.
Intanto l’avvicinamento del tifone Nangka sta provocando le prime intense precipitazioni: a Chichibu nelle ultime 24 ore sono caduti 164 mm, a Tokyo 59 mm. Nella capitale nipponica le temperature si sono abbassate (23,6/28,9°C gli estremi di oggi 16 luglio), ma il tasso di umidità medio dell’ultima giornata è stato di ben il 90%!