Il lento movimento verso levante della “Goccia Fredda” – zona di bassa pressione in quota – ha causato la rotazione dei venti da sud-occidentali a nord-orientali o nord-occidentali sulle nostre regioni del medio-basso versante adriatico e del sud, protandovi piogge, temporali ed un sensibile abbassamento della temperatura. Ma l’area di instabilità non si è limitata ad interessare l’Italia, ma si è estesa alla Penisola Balcanica e a quella Iberica.
Partiamo dall’Italia. Nel precedente articolo avevamo evidenziato il forte calo termico sul Nord Italia, e al contrario il temporaneo aumento, dovuto al richiamo di correnti da sud operato dalla depressione ligure-tirrenica, sul Sud e le centrali adriatiche.
Tra il 18 e il 19 settembre le condizioni sono radicalmente mutate a Pescara, passata dai venti caldi di caduta dall’appennino, a quelli freschi e umidi da nord est. La temperatura massima è calata di 7 gradi in un giorno e la pioggia è arrivata abbondante: ne sono caduti 76 mm tra la serata di lunedì 19 e la giornata di ieri 20 settembre.
A Bari in due giorni la temperatura massima è scesa di quasi 12 gradi, passando da +30.9 del giorno 18 a +19.3 di ieri 20 settembre; 20 i mm di pioggia caduti sul capoluogo pugliese. Giornata piovosa quella di ieri anche sul resto della Puglia coi 21 mm caduti a Santa Maria di Leuca e i 17 mm caduti a Marina di Ginosa.
Notevole il quantitativo di pioggia caduto anche a Punta Raisi, vicino Palermo: i 25 mm accumulati ieri rappresentano oltre la metà della media pluviometrica della località in settembre.
Tanta pioggia sulle coste e freddo nell’entroterra. A Campobasso ieri 20 settembre la temperatura massima ha raggiunto appena i 13°C, 10 gradi sotto la media del periodo, poco di più a Trevico in Irpinia, mentre a Palermo e Messina si è fermata a +22.2°C, circa 5 gradi sotto la media.
Ma negli ultimi giorni non solo l’Italia è stata interessata dal maltempo. I Balcani, prima i territori della ex-Yugoslavia, poi la Romania, la Grecia e, ad occidente, la Spagna, hanno patito un brusco calo della temperatura e sopportato un notevole carico di pioggia.
A Lubiana in Slovenia sono caduti 67 mm di pioggia tra il 17 e il 18 novembre, con la massima che non ha superato i 10°C il giorno 18; Zagabria ha avuto per due giorni massime attorno agli 11°C e 30 mm di accumulo piovoso; in Bosnia si segnala Mostar con 138 mm di pioggia caduti in 3 giorni, 81 dei quali il giorno 17; fortissime piogge anche nel Montenegro: in tre giorni sono caduti 208 mm a Podgorica, di cui 104 in un solo giorno e quantitativo simile è caduto anche a Niksic; in Serbia Belgrado è stata interessata da un calo termico di quasi 15°C in appena 24 ore, passando da una massima estiva di +27.9°C il giorno 17 ad una già pienamente autunnale di +13.6°C il 18.
Forti piogge e cali termici consistenti anche in Romania. Negli ultimi due giorni 135 mm di pioggia sono caduti a Bucharest, associati ad una diminuzione della temperatura di 17°C in 3 giorni.
In Grecia da segnalare i 33 mm di pioggia caduti a Preveza (con grandine) e i 27 caduti a Larissa durante la giornata di ieri.
Spostandoci ad ovest, da segnalare le inondazioni che hanno interessato il giorno 18 le isole di Formentera e Ibiza, dovute ad un violento nubifragio che ad Ibiza ha scaricato 165 mm in poche ore, con temperature massime che su tutto l’arcipelago delle Baleari sono rimaste attorno ai 20°C durante la giornata del 18 settembre, valore normale a fine ottobre. Piogge e temporali anche nelle altre regioni orientali spagnole: 31 i mm caduti a Barcellona, 50 ad Albacete (in due giorni), Alicante e Mahon (Menorca), 15 a Valencia; temperature, specie le minime da pieno autunno, con minime di 10°C a Valencia e Palma de Mallorca, di 5°C a Madrid, di 2°C a Salamanca e di appena 1°C a Burgos.
E chiudiamo la panoramica del maltempo in Europa con un dato su Bergen, la seconda città norvegese, posta sulla costa meridionale che si affaccia sul Mare del Nord e interessata quasi senza sosta dalle correnti umide e calde – in relazione alla latitudine – che giungono dall’Atlantico per tutti i 12 mesi dell’anno. In questo mese di settembre Bergen ha già avuto 16 giorni “bagnati” su 20 (media 24 su 30), accumulando tra i 300 e i 380 mm di pioggia a seconda delle zone, con un picco di 157 mm il giorno 13 dovuti al passaggio dell’ex tempesta tropicale Maria.