Temperature elevate a tutte le quote, forte soleggiamento e venti di caduta hanno portato le temperature molto in alto in alcune località spagnole nel pomeriggio di domenica 13 febbraio.
La situazione barica, con i massimi dell’anticiclone in aperto Atlantico intorno ai 50°N e la profonda bassa pressione centrata sul Baltico polacco, causava infatti sull’Europa occidentale un intenso flusso di correnti nordoccidentali, con situazione favorevole all’insorgenza di stau/foehn non solo nella regione alpina, ma anche in quella pirenaica. Nella carta che accompagna l’articolo si nota chiaramente il “naso” pressorio, con il relativo minimo barico sulle Baleari e la pressione sulla costa valenciana e catalana più bassa rispetto a quella sulla Meseta.
Valencia ha raggiunto, alle 14.30 GMT, i 25°C, accompagnati da vento da NW a 12 miglia orarie, non particolarmente intenso ma determinante al raggiungimento della elevata temperatura, in quanto presentatosi come vento di foehn, discendente dai rilievi alle spalle della città. La situazione favonica era testimoniata anche dalla bassa umidità relativa (19%, dew point 0°C). A Valencia la media delle massime di febbraio è 16°C, il record storico del mese è 28°C.
Situazione simile ad Alicante, dove alle 14.30 GMT del 13 febbraio la temperatura era 25°C, anche qui con vento da WNW, a 14 miglia orarie, umidità relativa molto bassa (16%) e conseguente dew point di -2°C. Alicante ha una media delle massime, in febbraio, di 17°C, con un record di 27°C.
Murcia, sempre alle 14.30 GMT del 13 febbraio, faceva registrare anch’essa 25°C, con umidità relativa del 22% e dew point di 2°C. Qui il vento spirava da SSW a 9 miglia orarie. Interessante il radiosondaggio delle 12 GMT, che indicava 11,0°C a 850 hpa (1556 m), 0,8°C a 700 hpa (3150 metri) e -16,1°C a 500 hpa (5770 metri), valori di temperatura e geopotenziale veramente molto alti per la prima metà di febbraio. Da notare il 5% di umidità relativa a 700 hpa e l’1% (!) a 500 hpa.
Malaga, alla stessa ora, registrava 24°C, con umidità relativa del 27% (dew point 4°C) e vento da nordovest a 20 miglia orarie. Come in tutte le altre località citate, non sorprende che la visibilità fosse ottima.
L’importanza, pur in un quadro di temperature elevate, degli effetti favonici è testimoniata dalla temperatura elevata, ma lontana dai valori di Valencia, Alicante e Murcia, di Siviglia, dove il termometro si è fermato a un comunque ragguardevole 22°C.