Sull’Isola il maltempo si fa sentire già da qualche giorno, diversamente dal resto d’Italia dove ha finora prevalso l’anticiclone: nella giornata di sabato in particolare fortissimi temporali hanno portato alla caduta di punte di 60-80 millimetri di pioggia in poche ore su un’area piuttosto circoscritta del sud della regione, poco ad ovest di Cagliari. Ora la nuova sfuriata perturbata si appresta a colpire duro: l’intensa perturbazione afromediterranea, associata ad un cut-off posizionato a sud delle Baleari ed in lenta evoluzione verso levante, sta ormai avvolgendo tutta la Sardegna con piogge e primi temporali di natura prefrontale.
L’accentuazione del peggioramento, nelle prossime ore, scaturirà dall’innesco di forte convezione temporalesca, per la risalita dal Canale di Sardegna della parte più attiva dell’ammasso perturbato (linea di convergenza), supportato dall’alimentazione nei bassi strati di correnti tiepide ed umide di matrice afromediterranea che daranno ulteriore energia ai nuclei temporaleschi. Per fortuna la fase clou perturbata dovrebbe essere celere senza stazionare troppo nelle medesime zone: il grosso dei temporali, in una prima fase (prossime ore serali) dovrebbe interessare il cagliaritano, mentre dalla notte saranno i versanti orientali della Sardegna, colpiti nelle ultime ore da alcuni locali temporali, quelli più penalizzati dal maltempo.
Le precipitazioni temporalesche colpiranno quindi probabilmente in modo abbastanza diffuso dalla parte meridionale verso quella settentrionale della regione, ma i massimi rate (intensità) dovrebbero riguardare soprattutto le zone privilegiate dall’orografia. Prendendo come riferimento le fonti modellistiche LAM, le migliori per una previsione accurata sul brevissimo termine, potrebbero cadere localmente nel complesso punte anche fino a 150-200 millimetri di pioggia: inevitabili i disagi e gli allagamenti, specie se tutta questa pioggia dovesse cadere in tempi piuttosto brevi.