Come annunciato, è un avvio di settimana dal meteo movimentato in molte regioni, con temperature in severo abbassamento. La Penisola è infatti parzialmente influenzata da un’area depressionaria, con perno tra la Costa Azzurra ed il Mar Ligure.
Non solo temporali e grandinate, ma anche la neve in montagna a quote decisamente basse per il periodo sull’Arco Alpino. La neve in particolare ha imbiancato i rilievi di Valle d’Aosta e Piemonte anche localmente al di sotto dei 1500 metri.
Nevica anche sui rilievi dell’entroterra ligure e ai confini con l’Appennino Emiliano, anche qui per la marcata vicinanza del vortice d’aria fredda in quota. L’espansione ulteriore dell’aria fredda sulla Penisola porterà nevicate sul Gennargentu in Sardegna ed anche in Appennino Centrale al di sopra dei 1600/1800 metri.
Il sistema perturbato, legato al vortice ciclonico, condiziona il meteo soprattutto sull’Italia Centro-Settentrionale. L’aria fredda del vortice alimenta l’instabilità atmosferica, favorendo rovesci anche a carattere temporalesco.
La primavera sembra all’improvviso tornata indietro, ma questi episodi di maltempo e di freddo sono tipici di maggio. Improvvisi ritorni di neve a quote basse si sono avuti persino negli ultimi anni a maggio, specie sulle regioni di Nord-Ovest.